Agricoltura: Continua la picchiata dei prezzi all’origine24 Giugno 20100 Commentsin : ATTUALITÀ , Aziende & prodotti , Politica & Società0 Persistono la diminuzione delle quotazioni dei prezzi all’origine dei prodotti agricoli e alimentari e la crescita dei costi di gestione: due fattori che, combinati, hanno prodotto negli ultimi 10 anni una decurtazione dei redditi agricoli del 36%. A ribadirlo, in una nota, è Confagricoltura, che ha analizzato le rilevazioni Ismea relative al mese di maggio, secondo le quali il calo all’origine si è attestato allo 0,3%. Nello specifico, ha evidenziato l’associazione agricola, le coltivazioni nel loro complesso hanno registrato un recupero su base mensile (+1,2%), ma nell’anno hanno perso il 2,4%. In difficoltà nel mese di maggio il comparto zootecnico (-1,8%), che recupera però qualcosa su base annuale (+2,2%). Scesi a maggio 2010 rispetto allo stesso mese del 2009 i cereali (-12,3%), la frutta fresca e secca (-9,1%), le colture industriali (-8,4%) e i vini (-2%). Nel comparto zootecnico si segnalano diminuzioni delle quotazioni per conigli (-18,8%), volatili domestici (-14,6%), bovini e bufalini (-2,1%) e ovicaprini (-1,2%). In controtendenza l’olio d’oliva (+12,3%), anche se, ricorda Confagricoltura, a maggio 2009 aveva toccato il livello più basso degli ultimi anni. Ansa.it per NEWSFOOD.com Crea/Invia pdf Share This Agricoltura , Costi , crisi , Prezzi all'origine , Reddito