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Ambiente, Beccalossi: «10000 ettari di bosco in 3 anni in Lombardia»

By Redazione

Lombardia, 20 Novembre 2007 – «Ieri come oggi l’impegno della Regione sui temi che riguardano il verde e l’ambiente è costante, tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010, i
lombardi potranno contare su 10000 ettari di nuovi boschi e sistemi agro-ambientali, mille dei quali nel milanese. In pratica dieci metri quadrati di verde in più per ogni cittadino. Un
progetto che riguarda l’intero territorio regionale, dalla Valtellina alla provincia di Brescia, da quella di Bergamo sino a Pavia, Cremona e Mantova».

Lo ha detto oggi a Milano, Viviana Beccalossi, vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura, intervenendo alla presentazione del «Christmas City Park«, un’iniziativa che,
dal 7 dicembre al 6 gennaio, prevede la realizzazione di «un percorso d’autore« per le vie di Milano, attraverso un centinaio di alberi di Natale in plastica realizzati da creativi
e artisti. L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini alle tematiche dell’ambiente e del verde, anche grazie a colorati tocchi di originalità.
«Regione Lombardia – ha aggiunto Viviana Beccalossi – aderisce a Christmas City Park con l’installazione speciale di 10 alberi che rappresenteranno, in maniera suggestiva, attraverso
immagini, luci e suoni, lo straordinario patrimonio forestale lombardo. L’impegno concreto, quello che i cittadini ci chiedono, è invece rappresentato dallo straordinario sforzo che
stiamo compiendo nella realizzazione di sistemi verdi che migliorino la qualità della vita«.

«La nostra azione – ha ricordato Viviana Beccalossi – si avvale delle esperienze positive già attuate attraverso la realizzazione delle ‘Grandi Foreste di Pianura’, dei ‘Sistemi
Verdi di Valtellina’ e delle fasce tampone, che hanno già consentito di creare 4.000 ettari di nuovo verde con un investimento regionale di 27 milioni di euro. Un piano pluriennale che,
proprio come quello previsto per i prossimi anni, si articola su interventi di diversa natura con la realizzazione di boschi, zone umide, foreste, siepi e filari, fasce verdi, forestazione
urbana, percorsi rurali pedonali e ciclabili«.

Guardando specificamente al territorio milanese, il progetto prevede una soluzione basata sulla trasformazione di almeno 1.000 ettari. Le zone interessate sono quelle dell’area peri-urbana con
interventi dettati dai corsi d’acqua e dai segni del paesaggio storico (in particolare le aree del Parco Sud Milano con la ‘Grande Foresta di Chiaravalle’ e la zona della Vettabia, i
collegamenti con la Certosa di Milano e l’Abbazia di Morimondo e la riqualificazione del Canale Villoresi).
La spesa complessiva necessaria per l’intera opera è di circa 200 milioni di euro. Oltre ai fondi regionali e al fondo infrastrutture regionale, sono previsti interventi delle Province e
di altri enti locali interessati, fondi europei o derivanti dal Protocollo di Kyoto, apporti da settori pubblici non agricoli per benefici e servizi prodotti e cofinanziamenti privati .
«I benefici di questa iniziativa – ha concluso la vicepresidente Beccalossi – sono evidenti e riguardano in maniera forte e diretta la qualità della vita dei cittadini
lombardi.
Tra essi i più rilevanti sono: l’assorbimento annuo di migliaia di tonnellate di anidride carbonica, il tamponamento all’inquinamento e il miglioramento del microclima, un rafforzamento
dell’equilibrio idrogeologico e la formazione di fasce di collegamento verde ciclo-pedonale ed equestre.
Interessanti anche gli aspetti più prettamente economici, primi fra tutti: l’incremento del turismo, la diversificazione del reddito agricolo e l’incremento dell’occupazione e una sua
migliore distribuzione nel territorio«.

Nel dettaglio lo schema attuativo del progetto prevede i seguenti interventi:

– Rete verde di Milano (1000 ha), Sondrio, Bergamo
– Allargamento della grande foresta di pianura di Brescia, riqualificazione delle aree del bacino del fiume Mella
– Collegamenti verdi tra le diverse aree a parco (Parco Sud- Ticino-Groane-Lambro-Parco Nord)
– Boschi e sistemi verdi fluviali percorribili a Cremona, Mantova, Lodi, Pavia (progetto interregionale sul Po, 3000 ha)
– Collegamento ecologico tra Alpi e Appennini nel Pavese
– Sistemi verdi di fondovalle: Valtellina, Valseriana
– 2 nuove grandi foreste a Bergamo e Varese. (Ln)

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