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Basilicata: assaggiare per credere

By Redazione

Potenza – Dal rosso intenso e profumato del vino Aglianico del Vulture ai caratteristi peperoni cruschi di Senise, e poi il verde scintillante di un olio extravergine
«sinfonico» e la fragranza di biscotti e friselle che sanno ancora di grano.

Il meglio della tradizione enogastronomica lucana farà il giro delle piazze italiane in occasione della seconda edizione di «Basilicata in Tir: seduzioni in viaggio»,
tournée che promuove le bellezze turistiche della regione organizzata dall’associazione culturale Identità Lucana in collaborazione con Regione Basilicata e azienda regionale di
promozione turistica. La carovana del gusto farà tappa a Firenze dal 29 al 31 maggio. Poi sarà la volta, tra le altre, di Reggio Emilia, Torino, Genova e Perugia.

Il cibo, in quanto specchio fedele della cultura di una terra, può essere un eccellente veicolo di promozione turistica, specie quando i sapori sono quelli incontaminati della tradizione
contadina: sapori schietti che solleticano il palato e rinfrancano lo spirito. Ne è convinto Antonio Bruno, presidente di Identità Lucana: «Ci sono prodotti, prendiamo il
caso del nostro peperone crusco Igp di Senise o del celebre e celebrato Aglianico, che hanno un forte carattere simbolico e quasi una sorta di vocazione a diventare brand di un territorio. Noi
concepiamo il cibo come uno dei linguaggi possibili per raccontare la nostra terra e non è un caso che uno dei cinque itinerari che presentiamo nel corso del tour sia dedicato proprio al
sapore. La cultura enogastronomica, del resto, è uno dei fattori che meglio caratterizza un territorio contribuendo al suo posizionamento nel mercato dei cosiddetti turismi di
nicchia».

In questa seconda edizione di «Basilicata in Tir» è stato allestito un vero e proprio «angolo del sapore» dove assaggiare e acquistare un paniere selezionato di
prodotti tipici lucani: vino, olio, miele, peperoni, pasta e dolci. Meritevoli di menzione sono il «mischiglio», una pasta in uso dalle parti del parco nazionale del Pollino fatta
con varie farine (fave, ceci, orzo e grano duro) e i «calzoncelli» prodotti nella cittadina federiciana di Melfi. Agli habitué dell’aperitivo serale è consigliato un
calice di Aglianico leggero e fruttato, semmai accompagnato dal nuovo trend dello snack: tronchetti di peperoni insertati ed essiccati al sole dolce della Lucania.

Da segnalare, inoltre, il percorso museale allestito sul tir con opere che riassumono in modo simbolico i luoghi e il carattere della Basilicata, nonché le nuove guide dedicate ai cinque
«Itinerari dei Sensi» (Respiro, Sguardo, Sapore, Parola, Forma) che presentano in modo originale le peculiarità della regione e accompagnano il visitatore alla scoperta di
una terra in cui natura, paesaggio, tradizioni e sapori si fondono in un delicato e seducente equilibrio.

«Basilicata in Tir» è anche su internet con il sito http://www.basilicataintir.it

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