FREE REAL TIME DAILY NEWS

Buon compleanno: l’Arcole Doc soffia le sue prime dieci candeline

Buon compleanno: l’Arcole Doc soffia le sue prime dieci candeline

By Redazione

Prosegue il settembre dell’Arcole DOC, la giovane denominazione veronese-vicentina, con un nuovo duplice appuntamento che vede il vino di territorio legato indissolubilmente alla cultura.

Un compleanno per la Doc Arcole che giunge in un momento molto delicato per l’intero settore vitivinicolo, alla luce dell’entrata in vigore della nuova OCM vino.

Questi ed altri temi verranno affrontati domenica 20 settembre a partire dalle 10.30 nella sala civica B. Socche del comune di Arcole, nel corso dell’appuntamento “Tutti i colori dell’Arcole
Doc”. All’incontro, moderato da Aldo
Lorenzoni, direttore del Consorzio di Tutela dell’Arcole, prenderanno parte l’onorevole Giovanna Negro, sindaco di Arcole, Luigi Frigotto, assessore all’agricoltura della Provincia di Verona,
Carlo Bressan, presidente del Consorzio
dell’Arcole, Alessia Segantini, sindaco di Zimella, Michele Garzon, sindaco di Veronella, Francesco Sitta, presidente della Strada del Vino Arcole Doc, Ernesto Santi, storico.

Sebbene la sua giovane età la doc Arcole, con le sue 1500 imprese viticole, comprende un territorio di oltre 3500 ettari di vigneto che interessano completamente i comuni veronesi di
Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige, in parte quelli di Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte d’Alpone, Lavagno,
Pressana, San Martino Buon Albergo con la totalità della superficie dei comuni berici di Lonigo, Sarego, Alonte, Orgiano e Sossano.

Vocazione vitivinicola, zonazione, alta meccanizzazione e ruolo strategico della cooperazione saranno alcuni degli aspetti lambiti dai relatori, alla luce dei numerosi progetti di valorizzazione
e di promozione posti in essere nel tempo dal Consorzio dell’Arcole, in sinergia con la Strada del Vino Arcole Doc.

«Quella dell’Arcole – spiega Carlo Bressan, presidente del Consorzio di Tutela – è una denominazione nata per qualificare l’identità delle produzioni enologiche e nel contempo
evidenziare il grande patrimonio storico e paesaggistico di questo comprensorio. I produttori hanno creduto da subito nelle opportunità offerte da questa novità, investendo
fortemente in vigna, rivedendo forme di allevamento e densità di impianto a vantaggio di qualità e valore. Oggi, dopo anni di sacrificio, siamo diventati l’area a più alta
meccanizzazione viticola. Il Consorzio di Tutela ha lavorato alacremente sul fronte dell’assistenza tecnica, della ricerca, della valorizzazione delle produzioni. La recente modifica del
disciplinare ha ulteriormente caratterizzato la DOC con il riconoscimento del Nero d’Arcole quale sintesi ideale fra tradizione viticola e innovazione. Non va poi dimenticato l’importante
lavoro di zonazione viticola, in stretta sinergia con Veneto Agricoltura e finalizzato a migliorare le produzioni».

Venerdì 18 settembre invece alle ore 20.30, alla Baita degli Alpini di Arcole, avrà luogo una serata di approfondimento storico-culturale dal titolo “L’obelisco napoleonico di
Arcole & i materiali dell’archivio di Stato di Milano”, a cura dello storico Ernesto Santi.

L’evento è realizzato in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Arcole Doc e con la Strada del Vino dell’Arcole
Doc e mira a sottolineare come sia forte, anche nel caso della giovane denominazione dell’Arcole, il legame con il
passato e con la storia. «Quello che è appena iniziato – sottolinea Francesco Sitta, presidente della Strada del Vino Arcole – è un progetto pluriennale che intende riscoprire
e valorizzare l’obelisco napoleonico di Arcole nella sua genesi storica, per riproporlo oggi come simbolo di pace».

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD