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Buona Cucina, grandi risultati. La filosofia di Massimiliano Rosolino

Buona Cucina, grandi risultati. La filosofia di Massimiliano Rosolino

By Redazione

Ha conquistato la medaglia d’ oro in Mondiali, Olimpiadi ed Europei: una tripletta che nobilita un palmares ricchissimo, con ben 60 medaglie.

Tutto questo successo nello sport è stato costruito sulla fatica sul talento e sull’ alimentazione sana.

Perché Massimiliano Rosolino, fuoriclasse tra i nuotatori, sa bene come “Per noi sportivi è sempre indispensabile farsi seguire da un nutrizionista”.

Niente stranezze, o esperimenti troppo arditi: solo la cara vecchia dieta mediterranea, con qualche aggiunta come “riso e parmigiano 200 giorni all’anno” e qualche sostegno in più
come “Una dieta iperproteica e ricca di carboidrati viene in soccorso delle bracciate”.

L’ alimentazione sportiva di Rosolino inizia dal primo pasto della giornata.

La colazione è piuttosto abbondante: 80 grammi di pane, 80 di affetti magri, biscotti secchi, miele o marmellata, succo di frutta, latte macchiato, d’inverno un tè caldo o un
cappuccino.

A metà mattina, uno spuntino di ricarica, pane ed affettati.

Il pranzo inizia preferibilmente con un primo consistente (pasta) o accompagnato dal pane, seguito da un secondo leggero.

A sera, l’ ordine s’ inverte: primo leggero, secondo più corposo.

A questo si aggiungono alcuni integratori come “Barrette energetiche, maltodestrine, che ricaricano le batterie e sono facilmente assimilabili in vista dello sforzo”.

Riguardo agli “sfizi” fuori pasto, Rosolino non esagera e punta basso: “Preferisco un paio di yogurt, con cui ho la sensazione di fare del bene al mio corpo”.

Tale alimento è stato scelto perché unisce nutrimento, (forse) gusto e saluto.

L’idea base è di tipo anatomico: data l’attività praticata, lo stomaco dei nuotatori è la zona più esposta.

Limiti strettissimi anche con i farmaci, perché “Se si può i medicinali li evito, tranne di fronte a un gran mal di testa”.

L’intestino, allora, meglio tenerlo a bada prima.

Quindi la soluzione migliore rimane la prevenzione: “D’accordo con il nutrizionista ho provato a bere per tre settimane un probiotico””.

Prevenire è meglio che, curare dice il proverbio.

Dati i successi raggiunti da Massimiliano Rosolino, il suo prevenire deve essere un gran bel prevenire.

Matteo Clerici

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