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Cerimonia di Incoronazione di Re Guglielmo Alessandro al trono d’Olanda

Cerimonia di Incoronazione di Re Guglielmo Alessandro al trono d’Olanda

By Redazione

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Date: Fri, 3 May 2013 08:48:01
Subject: Olanda – Successione al Trono – Cerimonia di Incoronazione di Re Guglielmo Alessandro – Consolato di Milano, Console Johan S. Kramer

ASSOEDILIZIA
                e
 ISTITUTO EUROPA ASIA

OLANDA, DALL’ABDICAZIONE-INCORONAZIONE UNO SGUARDO SU UN PAESE CIVILE

Colombo Clerici: “E’ un osservatorio di elezione, anche per quanto riguarda la politica della casa ed immobilare “

 

Benito Sicchiero
Tripudio di arancione nel Palazzo Isimbardi sede della Provincia di Milano dove il Console generale del Regno dei Paesi Bassi Johan S. Kramer ha accolto i concittadini, le autorità, le
rappresentanze diplomatiche in occasione dell’abdicazione della regina Beatrice in favore del figlio Guglielmo Alessandro nella giornata della Festa nazionale: il primo re maschio dopo tre regine
e una reggente, 123 anni.

Nei saloni affollatissimi campeggiavano grandi televisori collegati in diretta con la festosa cerimonia dal Palazzo Reale di piazza Dam di Amsterdam: commozione e gioia degli olandesi-milanesi,
curiosità e simpatia degli indigeni. Partecipazione per tutti quando Sonja Volten ha intonato gli inni nazionali.

Con uno stile privo di retorica il Console Kramer ha illustrato la storia della monarchia olandese e quanto essa rappresenti per il suo popolo: a conclusione un triplice hurrà e brindisi
al nuovo re. Il Presidente della Provincia Guido Podestà  ha risposto ricordando la storica amicizia tra i due popoli e l’azione svolta per la nascita e il rafforzamento della
comunità europea. Ricevendo in dono da Kramer una bicicletta (il diplomatico la utilizza ogni giorno), Podestà si è prefisso di sfidare ad una corsa Romano Prodi.

L’atmosfera da favole di Andersen, le reminescenze scolastiche di Erasmo da Rotterdam, la simpatia naturale per questo piccolo, moderno, ordinato, civile Paese non deve far dimenticare che
“l’Olanda rappresenta nel nostro continente – ha detto il Presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia – un osservatorio d’elezione per il mondo immobiliare, in particolare per i suoi
aspetti sociali”.

Il suo patrimonio di edilizia abitativa sociale ammonta a circa il 35% dell’intero stock nazionale, in Italia è il 4%. Negli anni ’90 le housing associations, soggetti senza scopo di lucro
che gestiscono la quasi totalità dello stock abitativo non controllato dal mercato privato, hanno acquisito l’indipendenza finanziaria dal governo centrale e sono state spinte a sviluppare
efficaci strategie di gestione e di intervento.

In particolare, nell’ambito della gestione e del rinnovo del patrimonio abitativo esistente, l’Olanda gioca un ruolo dominate a livello europeo. Con una quota di alloggi in locazione pari a circa
il 40% – in Italia meno del 20% – garantisce canoni equi e una adeguata possibilità di scelta. Meno abbienti e studenti godono di contributi pubblici.

Pochi sono i privati dediti al mercato degli investimenti immobiliari;  il mercato delle locazioni è composto spesso da grosse corporazioni, il cui intento è quello di
re-investire nel mercato immobiliare per la comunità locale. Ne consegue che, in media, un investitore immobiliare possiede circa cinque immobili.
Ciò nonostante, il mercato immobiliare olandese si mantiene ben aperto a tutti coloro che, Europei e non, intendano comprare casa, per puro piacere o per investimento.

Per carità, anche in Olanda ci sono problemi nel settore, ma in Italia ci riterremmo fortunati se potessimo godere di quella realtà.

Benito Sicchiero
per Newsfood.com
 

 

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