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Cipe: via libera a piano di sviluppo per 12 miliardi

By Redazione

Un pacchetto da oltre 12 miliardi, di cui 10,8 destinati al Mezzogiorno e 1,4 al Centro-Nord, finalizzato a favorire competitività delle imprese, energia rinnovabile e bonifica di aree
industriali, è il provvedimento approvato oggi dal Cipe e finanziato con il Fas, il Fondo aree sottoutilizzate.

Nel dettaglio, il piano prevede tre programmi nazionali: Ricerca e competitività (6,6 miliardi al Sud, 576 milioni al Centro-nord); Competitività sistemi agricoli e rurali (725
milioni al Sud, 150 mln al Centro-Nord); Governance (197 milioni al Sud, 46 al Centro-Nord). Parte del pacchetto anche un programma interregionale nel Mezzogiorno sulle energie rinnovabili e il
risparmio energetico da 814 milioni e due progetti speciali, dedicati al recupero economico produttivo di siti industriali inquinati (2,5 miliardi al Sud, 450 milioni al Centro-Nord) e alla
riqualificazione della valle del Po (180 milioni).

«I programmi approvati oggi – spiega il Ministro Pierluigi Bersani, titolare del Ministero che ha coordinato l’iniziativa – presentano carattere di forte omogeneità, perché
sono tutti orientati alla crescita della competitività del sistema delle imprese, anche se in ambiti diversi di applicazione. L`obiettivo è quello di incidere positivamente sullo
sviluppo dei territori e delle imprese attraverso l`accumulo di saperi e conoscenze e una efficiente infrastrutturazione del territorio, entrambi fattori cruciali per il Mezzogiorno e per
l`intero Paese. Le risorse vengono così finalizzate su pochi e qualificati programmi strategici».

Nella stessa riunione, tenuta sotto la presidenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Romano Prodi, Il comitato interministeriale per la programmazione economica ha anche dato il via
libera al progetto definitivo della Metrotramvia di Milano (Parco nord Desio-Seregno), con un finanziamento di oltre 128 milioni di euro, al progetto definitivo del secondo stralcio del Sistema
ferroviario metropolitano regionale veneto, per un costo di 140 milioni di euro e, su proposta del Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, al progetto definitivo del terzo lotto alla
variante della SS1 Aurelia per la viabilità di accesso all’hub portuale di La Spezia.

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