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Commissione lancia ITC sui sistemi informatici integrati e la nanoelettronica

By Redazione

La Commissione europea ha lanciato due nuove Iniziative tecnologiche congiunte (ITC) progettate per dare slancio alla competitività dell’Europa nei campi della nanoelettronica e dei
sistemi informatici integrati, ENIAC (nanoelettronica) e ARTEMIS (sistemi integrati) sono due partenariati tra settore pubblico e privato che riuniscono l’industria, la comunità della
ricerca e le autorità pubbliche.

Razionalizzando in questo modo i lavori e i fondi di ricerca, la Commissione auspica di superare la frammentazione di questi importanti settori, nonché di promuovere le economie di scala
e abbreviare i tempi di commercializzazione per i prodotti basati su queste tecnologie. I bilanci delle ITC (3 Mrd EUR per un periodo di 10 anni per l’ENIAC e 2,5 Mrd EUR per ARTEMIS) saranno
finanziati dalle industrie partecipanti e dalle organizzazioni della ricerca, dalla Commissione europea e da altre autorità pubbliche.

ENIAC e ARTEMIS sono state approvate ufficialmente dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri alla fine del 2007. Nei prossimi mesi, le due ITC diventeranno pienamente operative come
organizzazioni con sede a Bruxelles, dotate di norme, personale, locali e bilanci propri. Esse saranno responsabili di coordinare la ricerca per mezzo di inviti a presentare proposte; entrambe
le ITC lanceranno i loro primi inviti a presentare proposte nella prima metà dell’anno.

Il settore della nanoelettronica è in grado di offrire elementi e servizi nuovi in diversi settori, tra cui le telecomunicazioni, i trasporti, i prodotti di consumo, l’industria
manifatturiera, l’assistenza sanitaria e l’energia.

«Oggi sono le tecnologie più piccole a fare più passi avanti e le nostre industrie devono fare lo stesso», ha dichiarato Viviane Reding, commissario europeo per la
Società dell’informazione e i media. «Le possibilità offerte dalla nanoelettronica sono limitate soltanto dalla nostra immaginazione. Esse stanno alla base di tutti i
dispositivi d’uso quotidiano e quindi interessano tutti in Europa.»

«Accogliamo con favore l’avvio dell’iniziativa congiunta ENIAC, considerandola come il compimento della nuova strategia di sinergia tra settore pubblico e privato che accrescerà la
competitività dell’Europa nel campo della nanoelettronica», ha dichiarato Alain Dutheil, presidente della piattaforma tecnologica europea ENIAC e neopresidente di AENEAS,
l’associazione che controllerà le attività di ENIAC.

«Adesso che l’iniziativa congiunta è stata lanciata, è ora di passare alla fase di attuazione e trasformare il programma di ricerca strategica dell’ENIAC in solidi progetti
di ricerca industriale. Le grandi imprese, le piccole e medie imprese innovative e i centri e le organizzazioni di ricerca di tutta Europa svolgeranno ruoli chiave; invitiamo pertanto tutti gli
attori della ricerca e dello sviluppo europei ad aderire all’AENEAS e a partecipare a questa nuova opportunità e sfida.»

I sistemi informatici integrati sono già diffusi: il 98% dei dispositivi informatici sono integrati in apparecchiature e macchine elettroniche nelle nostre case e nei nostri luoghi di
lavoro. Si possono trovare in molteplici prodotti: dalle carte di credito ai telefoni cellulari, dalle automobili agli aeroplani e dalle lavatrici ai televisori.

«I calcolatori invisibili integrati in tutti i dispositivi di applicazione industriale possono avere un impatto straordinariamente positivo sull’economia dell’Europa», ha commentato
la sig.ra Reding. «Sempre più spesso, le applicazioni utili che cambiano la vita quotidiana dei consumatori si basano su questi sistemi integrati, siano essi integrati nelle carte
di credito o nelle automobili. Anche il nuovo Airbus include molte tecnologie integrate, tra cui il sistema «fly-by-wire» e il controllo della pressione delle cabina.»

«L’impiego dei sistemi informatici integrati è il primo promotore dell’innovazione e della competitività nei principali settori industriali come quello automobilistico,
manifatturiero, aeronautico, dell’elettronica di consumo, delle comunicazioni, delle infrastrutture pubbliche e della strumentazione medica», ha aggiunto il professor
Yrjö Nuevo, presidente dell’associazione ARTEMISIA.

«La caratteristica unica di ARTEMIS è quella di creare una cooperazione tra questi settori altrimenti relativamente distanti. Unendo grandi corporazioni industriali, piccole e
medie imprese operanti nel campo delle tecnologie, istituti di ricerca e università, ARTEMISIA creerà un nuovo e dinamico ecosistema industriale incentrato sui sistemi integrati.
Questo porterà tecnologie sempre più avanzate, prodotti più convincenti, applicazioni più utili, nonché una formazione sempre più efficace di una forza
lavoro qualificata in tutta Europa e standard emergenti che, secondo le nostre previsioni, otterranno un riconoscimento a livello mondiale.»

Per ulteriori informazioni visitare:
https://cordis.europa.eu/fp7/jtis/home_en.html
https://www.artemisia-association.org/

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