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Con Yamgu il social travelling si unisce al social eating

Con Yamgu il social travelling si unisce al social eating

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Come viaggiare in maniera semplice, veloce e gustosa: abbiamo chiesto ad Ester Liquori, co-founder di YAMGU, start-up italiana specializzata in social travelling, e a Gian Luca Ranno di Gnammo, il più grande portale di social eating in Italia, come è possibile unire il viaggio e il buon cibo grazie alle piattaforme online e alle applicazioni su smartphone.

Viaggiare, scoprire tradizioni e piatti, conoscere le persone del luogo. E’ ora possibile farlo grazie a YAMGU, la start-up italiana specializzata in social travelling, che si unisce a Gnammo, il più grande portale di social eating in Italia. Due startup, incubate presso l’I3P del Politecnico di Torino, che in comune hanno proprio la voglia di mettere in collegamento luoghi e persone grazie all’uso di piattaforme online e applicazioni su smartphone.

“YAMGU è l’applicazione 3.0 per viaggiare in tutta comodità e scoprire i luoghi attraverso gli occhi di chi le vive ogni giorno”, ci spiega Ester Liquori, co-founder di YAMGU – acronimo di You Are My GUide -, il servizio di social travelling tutto italiano. È sufficiente scegliere destinazione e date di viaggio e il gioco è fatto: a preparare il percorso perfetto ci pensa il canguro, logo e mascotte di YAMGU. Disponibile sia su desktop che come app scaricabile gratuitamente sullo smartphone (compatibile con iOS e Android), la piattaforma permette di scoprire l’Italia scegliendo tra 3.200 comuni.

Ester, qual è la particolarità di YAMGU?

“Integrando open data e User Generated Content, YAMGU è in grado di unire le attività che si vogliono svolgere con il tempo che si ha a disposizione, suggerendo automaticamente un percorso che tiene conto di distanze, orari di apertura e chiusura dei luoghi e meteo. Consente di esplorare mappe, itinerari, foto, distanze, durata, meteo, ma soprattutto i principali eventi come mostre, concerti, spettacoli: per ognuno di questi, fornirà tutte le informazioni in merito e la possibilità di acquistare direttamente il biglietto elettronico per saltare le code”.

In cosa YAMGU si distingue dalle normali guide turistiche online?

“YAMGU è un “social travelling”, in grado di comportarsi come un vero e proprio “local friend”.  La novità del viaggiare 3.0 è nella possibilità di navigare tra i trend e gli eventi delle città in tempo reale grazie ai commenti degli utenti sui social network, filtrati da YAMGU per mettere in evidenza soltanto informazioni utili e di valore per i viaggiatori. Con i commenti live, il viaggiatore potrà così scegliere i luoghi da aggiungere alla propria lista preferiti. Con YAMGU, anche grazie alla geolocalizzazione, i turisti avranno dunque a portata di smartphone tutte le informazioni più utili per scoprire le città tramite gli occhi di chi le vive ogni giorno e potranno lasciarsi ispirare dai percorsi più trend e più chiacchierati sui social”.

Yamgu
Yamgu

Come nasce l’unione con Gnammo?

“Con YAMGU vogliamo permettere a chi ama viaggiare di trovare tutto quello che gli serve per conoscere e innamorarsi di un posto. Come potevano non pensare al cibo? Le tradizioni di un luogo passano dall’artigianalità, dai piccoli segreti e soprattutto dalla tavola. Per questo come primo passo verso il mondo delle esperienze abbiamo iniziato una collaborazione con Gnammo: nella nuova sezione ‘Experience’ sarà dunque possibile trovare non soltanto le local experience e i tour più belli e curiosi, ma anche prenotare il proprio posto a tavola ad una cena di Gnammo per conoscere nuovi amici e scoprire con un altro punto di vista il luogo che si visita.

Per scoprire più da vicino Gnammo, ci siamo rivolti a Gian Luca Ranno, co-founder della startu-p.

Gian Luca, cos’è e come funziona Gnammo?

“Gnammo è il più grande e attivo portale italiano dedicato alla ristorazione alternativa e agli eventi conviviali casalinghi: rappresenta un nuovo modo di incontrarsi e conoscersi intorno alla tavola, il più antico dei social network, all’insegna della buona cucina. Permette a chiunque, semplice appassionato o più esperto, di organizzare eventi food in casa propria condividendo i posti a tavola con gli altri membri della community. È sufficiente iscriversi al portale, poi volta per volta scegliere se vivere l’esperienza da ospite o da organizzatore. Ad oggi contiamo 200.000 utenti e 11.000 eventi organizzati in 1.500 diverse città italiane in luoghi affascinanti come parchi, atelier d’artista o case private.

In che modo Gnammo può diventare un’esperienza anche per i turisti?

“Gnammo si propone di offrire un’esperienza della tipica ospitalità italiana, permettendo a tutti di condividere la passione per il buon cibo e la convivialità. Conoscere nuovi amici attorno ad una tavola  permette di entrare in contatto con i gusti, le tradizioni e le abitudini locali delle città italiane, di vivere i luoghi in prima persona. Inoltre, il social eating rappresenta un’occasione per scoprire luoghi autentici che normalmente non sono accessibili al pubblico. In particolare, con la formula Special Dinner, Gnammo permette agli host di aprire le porte delle proprie abitazioni, ricercate e ricche di fascino, a turisti e viaggiatori, per condividere insieme a loro una serata originale ed esclusiva. Il format offre un ampio circuito di location ed un ricco assortimento di menù e proposte gastronomiche di cucina tradizionale e non, nelle più importanti destinazioni italiane di interesse turistico.

Chiara Danielli
Redazione Newsfood.com

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