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Confagricoltura: ingenti i danni dal maltempo nel nord Italia

By Redazione

Confagricoltura è fortemente preoccupata per le conseguenze dell’imprevedibile e virulenta ondata di maltempo nel settentrione – soprattutto in Piemonte (in una zona che interessa
il cuneese, il torinese e l’astigiano), in Trentino (Val di Non) e in Veneto – e che ha comportato danni molto ingenti alle coltivazioni ed alle strutture agricole

Attualmente – ricorda Confagricoltura – la gestione dei rischi in agricoltura non prevede più l’intervento diretto dello Stato, bensì polizze assicurative agevolate
(d.lgs. 29 marzo 2004 n. 102). Ma situazioni impensabili e straordinarie, come gli eventi calamitosi del Nord Italia, vedono sempre più spesso gli agricoltori senza alcun ristoro
per eventi imprevedibili o di difficile “assicurabilità“.

Da parte del mondo assicurativo vi è ancora, ad avviso di Confagricoltura, una forte rigidità nell’offerta di prodotti innovativi, lontana dalle richieste che vengono
dalle imprese agricole, che chiedono prodotti più flessibili, con garanzie allargate a tutti i rischi atmosferici, per arrivare ad una copertura aziendale che comprenda anche le
perdite da crisi di mercato.

Le mutazioni climatiche in atto, che pongono sempre più spesso l’agricoltura in estrema difficoltà, devono – a parere di Confagricoltura – far riflettere e spingere a
migliorare il sistema assicurativo sulle calamità naturali, anche sul piano dei costi.

Per fare questo, però, è necessario che lo strumento assicurativo possa contare su adeguate risorse pubbliche per il pagamento dei contributi sui premi.

“Non è pensabile – conclude Confagricoltura – che lo Stato si tiri fuori da qualsiasi intervento di ristoro diretto e al tempo stesso non garantisca stanziamenti sufficienti a
coprire tutta la domanda assicurativa, come purtroppo sta avvenendo in questi ultimi anni”.

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