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Danni ai reni e cuore, allarme degli esperti contro gli energy drink

Danni ai reni e cuore, allarme degli esperti contro gli energy drink

By Redazione

Gli energy drink sono uno dei temi caldi dell’alimentazione. La loro diffusione, specie tra i giovani, e la variabilità di effetti scatenano il dibattito tra favorevoli e contrari.

Ora, la discussione viene riaccesa dal Comitato per la sicurezza alimentare. In una
sua allerta, tale gruppo di esperti del Ministero della Salute esamina le bevande energizzanti, trovando due grandi fonti di pericolo: il consumo eccessivo, definito non “scevro da rischi per
la salute umana”, ed i mix dove le bevande in questione vanno assieme all’alcol.

Riguardo al consumo eccessivo, alte dosi fanno assumere livelli elevati di caffeina, ingrediente capace di favorire danni ai reni, problemi al cuore e provocare un euforia artificiale, causa di
ulteriori problemi.

La cosa si complica con l’assunzione contemporanea di alcol: ai rischi elencati si aggiunge la disidratazione ed una (falsa) sensazione di benessere che copre il (reale) rallentamento
psicofisico causato dall’alcol.

Inoltre, conclude il Comitato, particolare attenzione va data agli energy drink alcolici, venduti on-line e che potrebbero presto arrivare anche in Italia.

Al team del Ministero della Salute risponde una nota di
Assobibe
, l’associazione che racconta le imprese che producono e commercializzano bevande analcoliche sul territorio nazionale. Nel testo si ribadisce che sono “Bibite funzionali
analcoliche con ingredienti sicuri. Eventuali effetti sulla salute non derivano dai drink in quanto tali – che sono bibite funzionali analcoliche con ingredienti sicuri, in commercio da oltre
15 anni, che rispettano pienamente le normative vigenti -, quanto piuttosto dalla caffeina contenuta, un ingrediente peraltro molto diffuso in diversi alimenti. La quantità di caffeina
contenuta in una lattina di 250 ml è simile a quella contenuta in una tazzina di caffè. La concentrazione massima di caffeina negli energy drink commercializzati in Italia
è pari a 320 mg/l, ed è chiaramente indicata in etichetta, insieme all’indicazione “tenore elevato di caffeina”, per favorire scelte consapevoli. Ciascuno dovrebbe pertanto
regolarsi nel consumo di energy drink così come fa per il caffè o il tè. Per il loro contenuto di caffeina, non sono raccomandati ai bambini, alle donne incinte o alle
persone sensibili alla caffeina”.

Inoltre, per incentivare il bere responsabile, Assobibe, assieme al Ministero della Gioventù, ha creato una campagna informativa e il sito www.infoenergydrink.it

Matteo Clerici

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