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Il Delta del Po piace anche ai cinesi… e noi lo snobbiamo

Il Delta del Po piace anche ai cinesi… e noi lo snobbiamo

By Giuseppe

Il grande giorno per una delle aree del nostro Paese fra le più suggestive ma anche meno sfruttate dal punto di vista turistico, il Delta del Po, è mercoledì 12 aprile, con l’apertura del primo hub per il retailtainment che nasce in Italia.  Si tratta  di DeltaPo Family Destination, un progetto finalizzato alla ’brandizzazione’ di un’area che si estende da Venezia a Ravenna e si caratterizza come nuova destinazione turistica-produttiva: una meta ideale per un turismo “slow” e a forte impronta familiare. Infatti DeltaPo è il primo Hub realmente dedicato alla famiglia, perché offrirà  molteplici occasioni ed attività da fare insieme: sport, cultura, turismo con visite a città d’arte come Ferrara, Rovigo, Ravenna, Mantova, Verona e perfino Venezia, tutte perle del Delta, e shopping. Con al centro il DeltaPo, praticamente adiacente all’ingresso ai due Parchi del Delta (veneto ed emiliano), che rende il luogo assolutamente unico, sotto il profilo ambientale ed ecologico, tanto da essere riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. E, che, adesso, con una proposta inedita e sorprendente – l’offerta commerciale si sposa con l’ambiente -, sarà finalmente scoperta dai viaggiatori che cercano luoghi esclusivi e dall’offerta completa tra natura, monumenti, cultura, enogastronomia e, shopping.
Tutti aspetti che non sono sfuggiti ai cinesi, tant’è vero che DeltaPo, ancor prima di aprire i battenti, ha ricevuto la certificazione “Welcome Chinese”, prestigioso riconoscimento governativo che permette alle strutture così certificate di entrare nel mercato di quel grande Paese in modo diretto attraverso il sostegno della China Tourism Academy che ne supporta il programma e offre particolari benefits di accredito presso i più importanti tour operator cinesi. DeltaPo Family Destination, oltre alla Cina, è proiettato anche verso paesi europei come Francia, Gran Bretagna, Austria, Russia, Ungheria, Repubblica Ceca, Croazia e Slovenia, visto che ha a disposizione un territorio sconosciuto ai grandi tour operator internazionali.
C’è da dire che si tratta di un progetto realmente nuovo, a capitale italiano, che grazie alle attività di sviluppo realizzate dal Gruppo DeltaPo, ha già investito 42 milioni di euro nella struttura commerciale 42, per arrivare, nell’arco di un biennio, a 65 milioni di euro e l’assunzione di 300-350 diretti nella prima fase (ne sono previsti 500 quando tutto andrà a regime), oltre all’indotto tra alberghi, ristoranti, mezzi di trasporto, guide turistiche, artigiani del gusto. E sì, perché il primo hub di retailtainment di nuova generazione in Italia, è in grado di proporre un’esperienza di viaggio dove convivono, enogastronomia, cultura, spettacolo, sport, wellness, ospitalità e shopping. Lo shopping, dicono gli ideatori della struttura, sarà il capitolo finale di un viaggio alla scoperta di ricchezze ancora sconosciute al turismo internazionale e troppo poco conosciute dai viaggiatori italiani.
La logica del “retailtainment” nasce allo scopo di dare nuovi contenuti all’esperienza dello shopping. La rotazione degli eventi, delle manifestazioni, dei concerti crea la “destinazione” e fidelizza i visitatori. Tutti gli eventi di DeltaPo Family Destination ruotano attorno ai quattro pilastri: natura, famiglia, arte e cultura (pilastro che comprende anche la gastronomia) e shopping e, anche, una attenzione particolare per il pubblico femminile.
A questo punto riteniamo importante spendere qualche parola per l’aspetto enogastronomico. Questa, infatti, è l’area di produzione della Salama da Sugo igp, con il monumento più curioso d’Italia, quello dedicato a questo intrigante insaccato che, com’è noto, comparve alla corte di Lorenzo de’ Medici come omaggio del Duca Ercole I d’Este. Il Magnifico, con una missiva ringraziò l’Estense per il dono che gli giunse graditissimo. Dal sapore forte, viene preparata con un impasto di carne suina macinata con vino rosso, e altri ingredienti segreti che nessun artigiano è disposto a rivelare. Cotta per ore, viene servita con purea di patate o di zucca. Da non perdere, l’annuale Sagra della Salamina da Sugo a Madonna Boschi da fine di settembre alla prima metà di ottobre, meta obbligata dei buongustai.
Poi c’è la città del tartufo, Sant’ Agostino, nel cui territorio c’è il Bosco della Panfilia, dove cresce il prezioso fungo in un’area golenale protetta del fiume Reno a pochi chilometri dal paese. E che dire di Comacchio?. Basta il nome: non ci sono parole per descrivere la valle del pesce.

Tutte le altre attrattiva di un’area che con il progetto DeltaPo diventerà sicuramente una delle mete più ambite dai viaggiatori curiosi e alla ricerca anche di occasioni per stare a contatto della natura, gli ideatori dell’hub li illustreranno nel corso della manifestazione di inaugurazione. Sarà una manifestazioni importante, visto che l’evento di apertura è stato affidato al regista-attore Giovanni Guidelli, che secondo le prime anticipazioni, avrebbe ideato un percorso altamente scenografico di rappresentazioni della natura e della storia che ha segnato il Polesine attraverso i secoli. La conclusione della serata avrà come protagonista l’acqua, elemento determinante del territorio.

Michele Pizzillo

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