FREE REAL TIME DAILY NEWS

Dr Schar, azienda leader del gluten free, irrompe nella Grande Distribuzione

Dr Schar, azienda leader del gluten free, irrompe nella Grande Distribuzione

By Giuseppe

Milano, 2 aprile 2015
Due novità dal mondo del senza glutine. Ed entrambe che si riferiscono all’azienda leader del settore, l’altoatesina  Dr schar

Celiachia
Celiachia

L’azienda di Postal, in provincia di Bolzano, ma ormai consolidata multinazionale con sedi e stabilimenti anche in Austria, Germania, Spagna e Stati Uniti, sbarca nella grande distribuzione organizzata, partendo da Coop Lombardia.
E, nello stesso tempo, elimina il marchio Ds per puntare tutto sul brand  Dr Schar.
La decisione di essere presenti nella grande distribuzione la sintetizza l’amministratore delegato dell’azienda di Postal, Hannes Berger, partendo dal giro di affari del senza glutine che nel 2014 ha raggiunti 311 milioni di euro mentre quattro anni fa era a 190 milioni di euro. Quindi, un mercato molto importante che comincia a stuzzicare l’interesse del commercio moderno.

Il progetto concordato con Coop Lombardia con la regia di Focus Management per seguire i comportamenti della clientela coop nei confronti dei prodotti destinati ai celiaci risale, però, a due anni fa. I risultati di questa ricerca hanno evidenziato grande interesse da parte delle persone intolleranti al glutine ad apprendere della possibilità di fare acquisti anche nel supermercato oltre che in farmacia e nei negozi specializzati. Tant’è vero, spiega Antonella Pirro Ruggiero, partner di Focus Management,  “che da quando è partito il progetto con l’implementazione di un nuovo albero della categoria gluten free in tre negozi test (Peschiera Borromeo, Novate Milanese e Varese), il trend delle vendite gluten-free ha conosciuto una vera propria impennata, con incrementi attorni al cento per cento”.

A questo punto è sembrato più che naturale “pensare di conquistare un mercato prevalentemente appannaggio di farmacie e negozi specializzati – dice Luca Cappellari di Coop Lombardia -.

Attualmente, infatti, il 70 per cento del gluten free è veicolato attraverso questi esercizi; cinque anni fa era del 20 per cento. E’ intuibile che la competizione del gluten-free si sposterà nella grande distribuzione”. D’altronde ogni anno aumentano le diagnosi di celiachia – patologia in continua espansione a livello mondiale, che raggiunge, oggi, un’incidenza tra lo 0,6% e l’1% della popolazione – ma anche alla condizione di sensibilità al glutine non celiaca.

Se, fino a qualche anno fa il consumatore si doveva necessariamente confrontare con un’offerta limitata di prodotti gluten free, a cui si affiancava anche la ristretta scelta di canali di vendita, oggi alla farmacia – che comunque rimane per chi è affetto da celiachia il principale riferimento per l’acquisto – si affiancano molti altri canali quali i negozi specializzati e, sempre di più, la gdo  che vanta una vasta offerta di alimenti senza glutine, sia di marchi industriali, che di private label. Non a caso, il canale moderno resta quello che ha fatto registrare una migliore performance di crescita, conquistando fette di mercato rispetto a farmacia e negozi specializzati (si è passati infatti dal 20% del 2010 al 30% del 2014).

“E’ evidente come la grande distribuzione rivesta un’importanza fondamentale per Dr. Schär” – dice Berger -. Per questo abbiamo deciso di dare seguito ad un’attività di brand switch, portando i prodotti a marchio Schär, finora disponibili solo in farmacia e nei negozi specializzati, sugli scaffali della grande distribuzione. Ciò significa che sarà disponibile, dalla colazione alla cena, dallo snack alla merenda, dal dolce al salato, dai prodotti ambient a quelli frozen, un maggiore e più vario numero di referenze per un’alimentazione sana, varia ed equilibrata tutta gluten free”. Aggiunge Berger: “Un’operazione resa possibile da precise scelte strategiche di ottimizzazione dei costi, tra i quali consistenti investimenti nell’acquisto di siti di produzione in Italia e all’estero cui hanno fatto seguito un’importante modernizzazione degli impianti e relative economie di scala, voluta per continuare a promuovere la vicinanza della marca a tutti i consumatori gluten-free ed essere al passo con le nuove dinamiche di acquisto.
Ed è stato creato anche lo ‘scaffale ideale’. Che deve essere collocato nel settore alimentare dello store e possibilmente lontano dagli alimenti etnici.

Michele Pizzillo
Newsfood.com

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD