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E’ giusto che al ristorante portino l’acqua in una caraffa e non in una bottiglia etichettata?

E’ giusto che al ristorante portino l’acqua in una caraffa e non in una bottiglia etichettata?

By Redazione

Ho notato che spesso, quando al ristorante chiedo acqua minerale, viene portata in tavola, anziché la tradizionale bottiglia, una anonima caraffa di vetro che non riporta alcuna dicitura. E’ tutto regolare?

Risponde Alfredo Clerici, Tecnologo Alimentare

Il caso segnalato fa riferimento al diffondersi dell’abitudine di servire al cliente che chiede acqua minerale, non la bottiglia etichettata (aperta o chiusa che sia), bensì un contenitore generico (brocca, caraffa o simili) normalmente privo di qualunque indicazione.

La risposta la troviamo nel comma 5 dell’articolo 16 del decreto legislativo 109/92, che recita: “Le acque idonee al consumo umano non preconfezionate, somministrate nelle collettività ed in altri esercizi pubblici, devono riportare, ove trattate, la specifica denominazione di vendita “acqua potabile trattata o acqua potabile trattata e gassata”, se è stata addizionata di anidride carbonica”.

Quindi, in assenza di tali indicazioni, specie se si tratta di acqua minerale non gassata, il cliente è autorizzato a ritenerla semplice ‘acqua del rubinetto’, con le ovvie conseguenze in termini di costo.

Dott. Alfredo Clerici
Tecnologo Alimentare

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