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Firenze: Otel Varietè e Fancy Flair propongono eccezionalmente sul palco Alessandro Mistichelli, David Righeschi, Claudio Marmugi

Firenze: Otel Varietè e Fancy Flair propongono eccezionalmente sul palco Alessandro Mistichelli, David Righeschi, Claudio Marmugi

By Redazione

 

Formazione gremita di artisti per un weekend già dal sapore natalizio ad Otel Varieté.

Ad accendere la «scoppiettante» cena-spettacolo si alterneranno sul palco questo venerdì nel corso di Fancy Flair tre ospiti di tutto rispetto:
l’attore-regista-autore Alessandro Mistichelli, David Righeschi con la sua voce profonda ed il comico livornese Claudio Marmugi (direttamente da Zelig e Colorado Café). Non
mancheranno i siparietti canori di Annalisa di Stefano ed il trasformismo del team Otel Ballet, sapientemente coordinato dalla regia di Pierluigi Gorini.

Solito il copione: si inizia al ristorante (info-prenotazioni: 055.650791) con un menù a base di piatti toscani proposti dallo chef Alfredo Russo.

Alle 22 su il sipario con Fancy Flair, lo show che ogni sera mette in scena sketch umoristici, balletti e show acrobatici attingendo da Moulin Rouge, Broadway, «Muppet Show»
e un po’ di sano cabaret anni ’70.

Tornando al cast artistico, aprirà le danze l’attore, regista, autore teatrale e televisivo Alessandro Mistichelli, volto noto in numerosi film e serie TV in onda sulle
reti nazionali.

Di origini friulane, Alessandro si è formato alla «Bottega teatrale Vittorio Gassman» di Firenze. Ha partecipato al Festival del Cinema di Berlino con «Nero
Bifamiliare» di Federico Zampaglione, a Cannes con «Da quando nasci non… » di M.T.Giordana, a Berlino con «Diario di un porno divo» di M.Filberti e al
Torino Film Festival con «Quelle piccole cose» di F.Cattani. Lo vediamo anche nel cast de «Il cartaio» di Dario Argento, ed in alcune pellicole straniere: come
le inglesi «The Luzhing defence» e «The story of us», e la francese «Les enfants du siecle» di Diane Curié (Fest.Cannes).

Oltre agli svariati cortometraggi, in televisione partecipa a numerose serie tv: RIS3, Carabinieri6, Gente di mare, Ragazzi e ragazze, Incantesimo6, Vivere, Andata e ritorno, Casa
famiglia, Il bello delle donne 2 e 3, «Vento di ponente», «Tequila e Bonetti». Attivissimo anche in teatro sia come attore che come regista («L’altro Me
Regia», Footloose, Boys get’s girl…).

In scena tra una gag e l’altra anche la voce incredibile di David Righeschi.

Classe ’71, David Righeschi si avvicina allo studio del canto inizialmente con i maestri Attilio Rapaccini e Paolo Washington. Nel corso della sua carriera ha partecipato a
numerosissime manifestazioni e tenuto saggi in tutta Italia. Nel 2002 ha cantato come tenore solista nella «Messa da Requiem» di G.Verdi diretto dal M. Johanna Knauf e dal
M. Michael Beck, nella Chiesa della Sacra Famiglia e nella Chiesa di S.Stefano al Ponte Vecchio. Sempre a Firenze si è esibito nel «Ridotto» del Teatro Comunale per
l’associazione culturale «Amici della Lirica di Firenze». Nel 2003 è stato semifilanista (unico tenore italiano) al concorso internazionale «Una voce per
Rosetum» ed ha partecipato come tenore solista alla prima del oratorio inedito «La Croce e la Spada» nella Cattedrale di Fiesole. Nello stesso mese ha vinto anche il
concorso «Primo palcoscenico» organizzato dal Conservatorio di Cesena.

A breve sarà inoltre impegnato in sala d’incisione con una nota casa discografica.

Chiuderanno in bellezza Fancy Flair le gag ed i monologhi irriverenti del cabarettista livornese Claudio Marmugi.

Classe ‘73, comico, regista e insegnante teatrale, Claudio inizia la carriera artistica nel 1989 come videomaker e, contemporaneamente, come autore di testi e vignette per il
giornale satirico «Il Vernacoliere – LivornoCronaca». Dopo essersi dato al teatro serio in diverse Compagnie, dal 1999 si dedica interamente al cabaret approdando nel 2002 a
Zelig, e partecipando negli anni 2004 e 2006 rispettivamente a «Zelig Off» e «Zelig Circus». Ragioniere pentito, si laurea in Lettere Moderne
all’Università di Pisa con una tesi intitolata «Meccanismi del Cinema Comico Demenziale Americano», dirige nel frattempo svariati cortometraggi e spettacoli
teatrali, pubblica un libro comico («Puoi essere di Parigi, puoi essere di New York… Ma Tanto non sei di Livorno!») ed infine scrive e partecipa a molte trasmissioni
televisive.

Il suo spettacolo nasce da una semplice insoddisfazione globale. Monologhista arrabbiato, ha scelto un unico, piccolo, insignificante bersaglio: tutta la Cultura di Massa. Un monologo
«fiume» su come noi, tutti giorni, subiamo le influenze dei media per essere sempre alla moda e di tendenza. Uno spettacolo buffo e irriverente, per ridere e in parte anche
riflettere.

A seguire tutti in pista con le hit happy-house e ’70-’80-’90 suonate dai tre djs resident Mirko Piacentini, Gabba e Fabien.

 

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