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Frutta e verdura: otto porzioni al giorno, 25% di rischio malattie cardiache in meno

Frutta e verdura: otto porzioni al giorno, 25% di rischio malattie cardiache in meno

By Redazione

Al cuore ed al sistema collegato piace il verde. Consumare otto porzioni di frutta e verdura al giorno riduce del 25% il rischio di malattie cardiache, come la cardiopatia ischemica. E
più se ne mangia, meglio, visto che la protezione cresce.

Questo il messaggio di una ricerca dell’Università di Oxford (sezione Cancer Epidemiology Unit) diretta dalla dottoressa Francesca Crowe e pubblicata sul “European Heart Journal”.

Il team capitanato dalla Crowe ha messo sotto esame i dati clinici dallo Studio europeo prospettico su cancro e nutrizione (EPIC): 300.000 uomini e donne, età 40-85 anni, residenti in 8
Paesi UE.

Al termine, si è rilevato come chi mette in tavola otto o più porzioni di frutta e verdura vede calare del 25% la probabilità di malattie cardiache (anche mortali) rispetto
a chi ne consuma solo tre.

Infatti, per la dottoressa Crowe, l’effetto scudo è progressivo: “Il rischio di cardiopatia ischemica fatale per chi mangia cinque porzioni di vegetali al giorno è del 4%
inferiore rispetto a chi consuma quattro porzioni al giorno e così via, fino a otto o più porzioni”.

Per una porzione, spiega la donna, si intendono circa 80 grammi, pari a una mela di medie dimensioni, o a una carota o a una banana piccole.

Tuttavia, gli esperti britannici ammettono come i consumatori di frutta e verdura seguono molto spesso un corretto di stile di vita. E’ quindi possibile come gli alimenti in questione debbano
dividere i meriti con buone abitudini, tipo la rinuncia al fumo.

Infine, è giusto ricordare come al sostegno di una dieta basata su frutta e verdura ci sia una vasta letteratura di genere. Ad esempio, gli esperti OMS (Organizzazione Mondiale della
Sanità) consigliano di arrivare a quota 14 porzioni al giorno.

FONTE: Francesca L. Crowe et al., “Fruit and vegetable intake and mortality from ischaemic heart disease: results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition
(EPIC)-Heart study”, Eur Heart J ehq465 first published online January 18, 2011 doi:10.1093/eurheartj/ehq465

Matteo Clerici

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