Galeotta fu la bottiglia: il console francese richiamato da Hong Kong

Una bottiglia di vino (costosissimo e pregiato) ed i rapporti tra Hong Kong e la Francia diventano più ruvidi.

Tutto è iniziato con i problemi del Country Club locale, i cui proprietari avevano riscontato la sparizione di una bottiglia di Bordeaux.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno identificato il ladro in Marc Fonbaustier, console di Francia sull’isola. I superiori di Fonbaustier, venuti a conoscenza dell’accaduto,
avevano iniziato le pratiche di allontanamento del diplomatico, sperando in un’operazione rapida, indolore e silenziosa.

Speranza vana. Ancora una volta, il politico ha sottratto una bottiglia; ancora una volta, è stato registrato su cassetta. La vicenda è così stata ripresa dalla stampa
locale, poi da quella della vicina Cina ed oltre (ne dà ad esempio notizia la BBC).

Parigi ha così abbandonato la linea morbida: l’ex-console Hongkonghese è stato richiamato in patria così velocemente che la famiglia non è stata in grado di
raggiungerlo subito. In più, il Quai d’Orsay ha aperto un’indagine amministrativa a suo carico.

Tuttavia, le bottiglie di lusso sono state la classica goccia che fa traboccare il vaso. E’ quanto affermano alcuni, che descrivono un Fonbaustier con abitudini discutibili ben oltre la mano
lesta.

Il doppio episodio al Country Club sarebbe stato l’ultimo, e non l’unico, dei comportamenti che hanno determinato la caduta del rappresentante transalpino.

FONTE: “French consul recalled over ‘wine theft’ in Hong Kong”, BBC News 30/11/010

Matteo Clerici

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