I biocarburanti provocano l'aumento dei prezzi

I biocarburanti hanno causato un’impennata dei prezzi del 75%, di gran lunga superiore a quanto inizialmente stimato.

Lo scrive nero su bianco un rapporto interno della Banca Mondiale di cui il quotidiano britannico The Guardian è riuscito ad avere copia.

Le conclusioni contraddicono palesemente la teoria del governo americano secondo cui i biocarburanti contribuiscono in misura inferiore al 3% al rialzo dei prezzi dei generi alimentari.

“Senza l’arrivo dei biocarburanti, gli stock globali di mais e grano non sarebbero diminuiti in modo così evidente e gli aumenti dei prezzi dovuti ad altri fattori sarebbero stati
più moderati”, si legge nel rapporto. Il paniere di prezzi alimentari esaminati dallo studio è aumentato del 140% dal 2002 a febbraio 2008.

I costi più elevati dell’energia e dei fertilizzanti, scrive sempre il rapporto, hanno inciso solo del 15% sul rialzo dei prezzi, mentre i biocarburanti sono responsabili
dell’aumento del 75% sullo stesso periodo.

Il rapporto, scrive il Guardian, pronto da aprile scorso, non sarebbe stato pubblicato per evitare imbarazzo al presidente americano George W. Bush. “Avrebbe creato tensione tra la Banca
Mondiale e la Casa bianca”, riferisce una fonte anonima.

Il Guardian ha pubblicato la settimana scorsa alcuni estratti del rapporto britannico, il Gallagher Report, nel quale l’impatto dei biocarburanti sui prezzi viene definito come “significativo”.