Infinita… mente, il week-end di scienza, cultura ed arte a Verona

Nel sabato di «Infinitamente», il festival di scienze ed arti che si tiene in questi giorni a Verona, si ripropone la rassegna cinematografica dedicata alla fantascienza al
cinema Rivoli, e due concerti.

Sulla base del libro di Douglas Hofstadter, «Una ghirlanda brillante», viene proposta sabato 31 gennaio alle 21 a Palazzo Forti un’esecuzione tratta da
«L’arte della Fuga» di Johann Sebastian Bach, eseguita dall’Accademia Strumentale Italiana. Lo spettacolo è ad ingresso gratuito.

I Feet of Mud Trio con Francesco Ronzon propongono invece un concerto jazz al Teatro Camploy alle 21.

«Infinita…mente» offre anche i laboratori di informatica per imparare divertendosi. A Palazzo Forti si terranno i laboratori per bambini di età compresa tra i
7 e i 10 anni dove saranno proposti giochi tradizionali cercando di andare al di là dell’aspetto ludico per scoprire questioni sorprendenti e inaspettate legate
all’informatica. A seguire, i laboratori di enigmistica per i ragazzi delle superiori e per gli adulti.

Alle 10 all’Accademia Agricoltura Scienze e Lettere, la tavola rotonda «Neuroscienze e Matematica: connessioni e chiavi interpretative» propone una discussione sulle
possibili connessioni concettuali tra neuroscienze e matematica; ovvero come i metodi matematici svolgano un ruolo centrale nell’interpretazione dei dati e delle immagini
acquisiti durante esperimenti neurofisiologici complessi.

Sala Farinati, nella Biblioteca Civica, ospita Giorgio Dendi che presenta «Il fascino intellettuale dell’enigmistica». A seguire «La didattica per
l’informatica: creatività interattiva e sicurezza» alle 11.30 pone nuovi quesiti ed identifica approcci innovativi per educare i bambini ai concetti informatici,
lasciando un particolare occhio di riguardo alla creatività e all’immaginazione.

Due economisti Warglien e Marchiori che hanno inserito il rimpianto nei loro modelli matematici di socio-economia, riuscendo a simulare il comportamento umano molto meglio di tutti gli
altri modelli finora elaborati, presentano il loro progetto nella tavola rotonda «Economia emotiva: imparare con il rimpianto» alle 11,30 all’Accademia Agricoltura
Scienze e Lettere.

Quali neuroni si attivano quando compiamo un’azione o quando la osserviamo? Alle 15 all’Accademia Agricoltura Scienze e Lettere appuntamento con «Neuroni specchio,
l’aspetto motorio della cognizione. Il cervello che agisce». Giacomo Rizzolatti, Carlo Alberto Marzi e Corrado Sinigaglia discuteranno la scoperta destinata a cambiare le
neuroscienze: i neuroni specchio.

Con «Mente e corpo: riconoscere il corpo e quello che fa. Una ricerca veronese su Neuron» alle 17.30 all’Accademia Agricoltura Scienze e Lettere Valentina Moro e Paola
Lanteri esporranno le problematiche legate al riconoscimento del corpo di un nostro simile.

Che cos’è un profumo? Che cos’è una sensazione di rosso? Che cosa è la nostra variopinta, multiforme, variegata esperienza quotidiana? Per capire
l’esperienza potremmo avere bisogno di un nuovo punto di vista. Con «L’esperienza. Perché i neuroni non spiegano tutto», sabato 31 gennaio alle 18.30 al
Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Riccardo Manzotti, autore del testo insieme a Vincenzo Tagliasco, rileggerà in un’ottica diversa i risultati
sperimentali sull’esperienza addentrandosi lungo i percorsi della filosofia, della psicologia e delle neuroscienze.

Il festival «Infinitamente» chiude i battenti al termine di una tre giorni di incontri, dibattiti giochi e non solo sui temi dell’intelligenza artificiale, della
robotica e delle neuroscienze.

Domenica alle 10.30 a Palazzo Forti quattro tavole rotonde renderanno omaggio a Douglas Hofstadter, noto matematico e fisico statunitense che trent’anni fa scrisse l’opera
«Gödel, Escher, Bach – Un’eterna ghirlanda brillante».

Relatori sono Giuseppe Trautteur con «L’attualità dell’opera di Douglas Hofstadter a trent’anni dalla pubblicazione», Pierdaniele Giaretta, con «Il linguaggio e
i numeri nella logica-matematica di Godel», Enrico Gregorio con «La matematica nell’arte di Escher: geometria, metamorfosi e percezione».

La tavola rotonda Omaggio a Hofstadter si conclude con l’intervento di Andrea Cipriani, professore di Riabilitazione Psichiatrica e Neuropsicologica e Federico Fontana ricercatore al
dipartimento di Informatica dell’Università di Verona . Cipriani in «Strani anelli nell’opera di J.S. Bach. Un esempio di musica theoretica, tra ars e
scientia», propone la connessione tra musica, scienza e le applicazioni pratiche supportate dalle ultime tecnologie informatiche.

Nel pomeriggio Semir Zeki, professore di Neurobiologia della University College di Londra, e Riccardo Manzotti, ricercatore dello Iulm di Milano parlano di Neuroestetica. L’incontro
previsto per le 15 a Palazzo Forti delinea un interessante confronto: si parlerà di arte e neuroni, cercando di svelare i meccanismi che spiegano il perché ci piace
un’opera d’arte e restiamo affascinati dall’armonia e dalla bellezza.

In contemporanea al Museo Civico di Storia Naturale Danilo Mainardi introdotto da Alessandra Aspes parla de «Il comportamento degli animali».

Alle 16.30 l’Accademia Agricoltura Scienze e Lettere ospita una tavola rotonda dal titolo «Intelligenza Artificiale oggi e domani tra etica e cibernetica». Concludono
la kermesse Andrea Lavazza autore di «L’uomo a due dimensioni. Il dualismo mente e corpo oggi» il quale presenta il proprio testo alle 17.30 al Centro Internazionale
di Fotografia Scavi Scaligeri e Sportivamente: cervelli da campioni in programma alla stessa ora al Museo Civico di Storia Naturale.

Si ripetono anche nel pomeriggio di domenica la serie di incontri ludico – didattici. Sai tratta dei laboratori matematici, informatici e robotici che a partire dalle 15.30 e fino alle
18.30 nella «inusuale» location di Palazzo Forti coinvolgeranno un pubblico di differenti età ma unito dal medesimo interesse per le mille spesso nascoste facce della
Scienza.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito http://www.infinitamente.univr.it