Influenza A. Anticipare la vaccinazione consente di salvare più persone
7 Ottobre 2009
L’anticipo delle vaccinazioni contro l’influenza A è una cosa positiva, in quanto fa diminuire il carico di malati sulle strutture sanitarie e, sopratutto, il numero di morti per il
virus H1N1.
Lo sostiene una ricerca di due studiosi, la dottoressa Nayer Khazeni, pneumologa della Stanford University School of Medicine, ed il dottor Douglas Owen, del Veterans Affairs Palo Alto Health
Care System, pubblicata su “Annals of Internal Medicine”.
Il tandem Khazeni-Owen ha ipotizzato due diversi scenari, prendendo come base una città delle dimensioni di New York (8 milioni di persone nell’area metropolitana) infettata dalla
pandemia e offrendo due possibili date d’inizio delle vaccinazioni.
Con una campagna d’immunizzazione iniziata ad ottobre, ci sarebbero 2.051 vittime in meno e si risparmierebbero spese sanitarie per 469 milioni di dollari. Iniziare a novembre, invece,
eviterebbe 1.468 morti e farebbe risparmiare circa 302 milioni di dollari.
Spiega la dottoressa Khazeni: “Per dirla semplicemente, il miglior rapporto tra costi e risparmi e di strategia salva-vite sono dati dal vaccinare quante più’ persone possibile, il
più’ presto possibile”.
Gli fa eco il collega, dottor Owens: ” Due settimane di permanenza in un reparto di terapia intensiva costa più’ o meno 50.000 dollari a paziente. Con gli stessi soldi si può’
vaccinare un gran numero di persone”.
Matteo Clerici