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L'iniziativa contro il rialzo dei prezzi alimentari coinvolge adesso 54 paesi

By Redazione

Roma, 9 luglio 2008 – La FAO ha approvato una serie di progetti in 48 paesi per un valore totale di 21 milioni di dollari per aiutare i piccoli agricoltori e le famiglie vulnerabili ad
attenuare gli effetti negativi causati dall’aumento delle derrate e dei mezzi di produzione agricoli.

Finanziati dal Programma di Cooperazione Tecnica – vale a dire dalle risorse proprie della FAO – a partire da questo mese, e per la durata di un anno, questi progetti forniranno agli
agricoltori fattori di produzione agricoli. Con sei paesi (Burkina Faso, Costa d’Avorio, Haiti, Mauritania, Mozambico e Senegal) già coinvolti in questa iniziativa della FAO per un
importo totale di circa 2,8 milioni di dollari, in totale saranno 54 i paesi che ne beneficeranno.

L’obiettivo immediato è garantire la prossima stagione di semina, e nel lungo termine, dimostrate che aumentando la fornitura dei principali fattori di produzione agricoli, come
sementi e fertilizzanti, i piccoli agricoltori possono aumentare rapidamente la produzione di cibo.

L’incremento della produzione agricola proteggerà i piccoli agricoltori dal rialzo dei prezzi fornendo cibo, e si spera aiutandoli a produrre un surplus da vendere sul mercato, per
aumentare il reddito a loro disposizione e favorire anche l’accesso al cibo alla popolazione urbana.

Un benefico effetto catalizzatore

La fornitura di sementi, fertilizzanti ed altri fattori di produzione agricoli intende incoraggiare i paesi donatori, le istituzioni finanziarie ed i governi nazionali a fare altrettanto e su
larga scala. Gli esperti FAO sottolineano che questa iniziativa intende avere un effetto catalizzatore per lo sviluppo di progetti simili.

Secondo la FAO, i paesi più colpiti – specialmente in Africa – avranno bisogno di almeno 1,7 miliardi di dollari per iniziare a rivitalizzare sistemi agricoli che sono stati
trascurati per decenni. Quest’ammontare coprirà le misure più immediate e di breve periodo per la stagione 2008-2009.

Il rialzo senza precedenti dei prezzi dei prodotti alimentari, balzati del 52 per cento tra il 2007 e il 2008, ha avuto nei paesi poveri gravi conseguenze di natura economica, sociale e
politica. I prezzi elevati anche dei mezzi di produzione agricoli sono diventati un grave ostacolo per i paesi in via di sviluppo all’aumento della produzione agricola. Nel periodo gennaio
2007- aprile 2008, in particolare i prezzi dei fertilizzanti sono aumentati ad un ritmo superiore a quello dei prodotti alimentari.

Prevedendo in anticipo gli effetti e la gravità di questo rialzo nel dicembre 2007 la FAO ha lanciato questa Iniziativa per aiutare i paesi più vulnerabili ed ha
avviato misure urgenti per stimolare la produzione agricola, assicurare il buon esito della stagione agricola e sostenere le politiche miranti a migliorare l’accesso al cibo.

I 48 paesi che beneficiano dell’intervento della FAO sono: Afghanistan, Angola, Armenia, Bangladesh, Barbados, Belize, Benin, Bhutan, Burundi, Cambogia, Camerun, Ciad, Comore, Dominica,
Filippine, Gibuti, Eritrea, Grenada, Guinea, Guinea-Bissau, Guyana, Honduras, Giamaica, Kenya, Kirghizistan, DPR Korea, Lesotho, Madagascar, Mali, Mongolia, Nigeria, Nepal, Nicaragua, Pakistan,
Repubblica Centrafricana, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Saint Kitts e Nevis, Saint Vincent e Grenadine, Sierra Leone, Sri Lanka, Sudan, Suriname, Swaziland, Timor Est, Togo, Yemen,
Zambia.

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