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Lumièra: Rifugio Delicatessen con Ghilli Antichità, apre il suo spazio conviviale alla mostra

Lumièra: Rifugio Delicatessen con Ghilli Antichità, apre il suo spazio conviviale alla mostra

By Giuseppe

Le specialità altoatesine non hanno bisogno di presentazioni. Per di più a Milano c’è un luogo che si chiama Rifugio Delicatessen  (via Lomazzo 67, http://www.rifugiodelicatessen.com) che dell’Alto Adige propone le più prelibate ricette della tradizione regionale. E dove è possibile ammirare anche una mostra di luce mentre si gustano queste prelibatezze.

Lumiera_magia e luce al Rifugio Delicatessen
Lumiera_magia e luce al Rifugio Delicatessen

Insomma, un posto speciale dove l’amore per l’accoglienza e l’uso del legno antico creano un ambiente armonico e confortevole per un momento di gioia e tranquillità nel trantran della vita quotidiana e, quindi, un luogo dove la tradizione culinaria a base di canederli e brezel sposa la cultura dell’illuminazione nello spazio dell’abitazione riservato al pranzo.

Luce, vetro di Murano e colore
Luce, vetro di Murano e colore

Se poi viene coinvolto un antiquario che da due generazioni si occupa prevalentemente di illuminazioni, Ghilli Antichità (www.ghilli.it) che nel negozio milanese in via Ampere 55, inaugurato nel 1990, le luci sono protagoniste e vengono affiancate da una selezione di dipinti antichi, mobili e oggetti d’epoca accuratamente ricercati in dimore private, il Rifugio altoatesino diventa ideale per una mostra dove la magia dell’illuminazione nel luogo del pranzo può  mostrare l’evoluzione che ha conosciuto da qualche secolo a questa parte. Una magia che sino al prossimo 3 novembre arricchisce gli eventi di Expo in città.

 

 
Così, nella cornice degli eventi di Expo in Città,  il  Rifugio Delicatessen in collaborazione con Ghilli Antichità, apre il suo spazio conviviale alla mostra Lumièra, progetto inedito sul tema della Luce nel “luogo del pranzo”.

Cristalli e applique rosse
Cristalli e applique rosse

Il percorso espositivo parte dal concetto di mensa medioevale austera e monacale e prosegue con l’evoluzione del luogo del pranzo, come luogo rituale nel quale prende sempre più importanza la spettacolarità scenografica e il valore del servizio. In questo contesto l’illuminazione ha un ruolo fondamentale. Lampadari, applique e lampade divengono simbolo di bellezza, eleganza e classe per esprimere la ricchezza, lo sfarzo e il potere del padrone di casa.
La luce diventa così protagonista e passa dai primitivi lampadari in legno e metallo a quelli a più livelli in ferro e ottone, o altri materiali come l’argento, il legno dorato e il bronzo; nel XVIII secolo si fanno più sfarzosi con il cristallo di rocca apprezzato per la sua bellezza, trasparenza e lucidità; in alternativa viene inventato il cristallo di piombo, con una grossa diffusione nei secoli XVIII e XIX. Infine il lampadario moderno si distingue per il suo stile essenziale e minimalista.
A questa iniziativa ha partecipato un altro partner espressione nella cultura gastronomica altoatesina, la distilleria Roner che presenta il nuovo Gin Z44 con una serie di cocktail e con un gustoso risotto a basso grado alcolico che si può degustare presso il Rifugio Delicatessen per tutta la durata della mostra.
“Lumièra. La magia dell’illuminazione nel luogo del pranzo nei secoli”  è aperta tutti i giorni, dalle ore 12 alle ore 23, sino al 3 novembre.

Michele Pizzillo
Newsfood.com

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