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Marche: Docg – Prova d’assaggio per i Verdicchi di Jesi e Matelica

Marche: Docg – Prova d’assaggio per i Verdicchi di Jesi e Matelica

By Redazione

Marche – Ha avuto esito positivo la prova d’assaggio prevista nell’iter di attribuzione della Denominazione di origine controllata e garantita (Docg) dei Verdicchi di Jesi e Matelica, il
prestigioso riconoscimento che attesta la massima qualità del vino.

Il vicepresidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, ha preso parte alla prova, effettuata presso l’Enoteca regionale di Jesi da dieci esperti degustatori, alla presenza di Alberto
Mazzoni, direttore dell’Istituto marchigiano tutela vini e di Roberto Bruchi, presidente della commissione delegata per le Marche e l’Abruzzo del Comitato nazionale vino Doc e Igt. Presenti
inoltre rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura, della Regione e delle Camere di Commercio di Ancona e Macerata.

La prova d’assaggio ha riguardato 23 campioni ed era prevista nell’iter di attribuzione della Docg. Alla prova faranno seguito udienze pubbliche.

Il Vicepresidente ha colto con soddisfazione l’esito positivo, sottolineando come il riconoscimento della Docg sia un fatto importante per la Vallesina e per Matelica. Zone queste
caratterizzate da tradizionali eccellenze manifatturiere, ma che hanno saputo mantenere e valorizzare la vitivinicoltura, la qualità ambientale e le peculiarità paesaggistiche. Un
connubio tra terra e industria che è difficile riscontrare nel paese.

La volontà di far sempre meglio porta a riconosciute eccellenze, come quella del Verdicchio. Un riconoscimento, quello verso il quale si sta andando, che premia la dedizione e il lavoro
di operatori, esperti, associazioni e che contribuirà a promuovere l’immagine delle Marche come regione di qualità, con effetti positivi anche per il turismo.

Attualmente i vini delle Marche che godono della Denominazione di origine controllata e garantita sono la Vernaccia di Serrapetrona e il Rosso Conero.

Dal primo agosto prossimo, a seguito della riforma europea dell’Ocm – organizzazione comune di mercato – del vino, non sarà più possibile attribuire denominazioni diverse dalla
Dop – denominazione d’origine protetta – e dall’Igt – Indicazione geografica tipica. Così, prima di quella data, diventa molto importante il riconoscimento Docg, poiché i vini che
ricevono quest’ultima denominazione potranno continuare a fregiarsene, con un chiaro valore distintivo.

Sono 1500 le aziende che producono Verdicchio, prodotto che copre circa il 90 per cento delle esportazioni regionali di vino. Mantenendo così il ruolo di “ambasciatore delle Marche nel
mondo” che riveste sin dagli anni cinquanta.

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