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Procedura per l'utilizzo dei «Voucher vendemmia 2008»

By Redazione

D: Vorrei conoscere la procedura da seguire per poter godere dei c.d. «buoni vendemmia»

R: Si è in attesa prima dell’estate del decreto attuativo delle norme contenute negli artt. 70, 71 e 72 del D.Lgs. n. 276 del 2003 (legge Biagi) che consentirà alle aziende
agricole di godere in via sperimentale per il 2008 delle prestazioni occasionali di tipo accessorio da parte di studenti e pensionati per la vendemmia 2008. Tale Decreto prevede, per tali
rapporti di lavoro, l’istituzione di buoni orari nominali (anche detti voucher), del valore di 10 euro per ogni ora di lavoro, con i quali verrà retribuito il lavoro occasionale, gestiti
nella fase sperimentale tramite il concessionario INPS, che registrerà i lavoratori, emetterà i buoni e accrediterà i contributi per l’assistenza e la pensione.

La sperimentazione sarà avviata sin dalla vendemmia 2008 e le aree provinciali interessate saranno individuate attraverso convenzioni tra l’INPS, l’INAIL, le Regioni e le Province.
La procedura semplifica al massimo gli adempimenti amministrativi in capo alle aziende, le quali debbono solo registrarsi una tantum, acquistare i buoni e consegnarli ai prestatori di
lavoro.
Il prestatore di lavoro che intende svolgere prestazioni di lavoro accessorio dovrà preventivamente formalizzare la propria disponibilità recandosi presso i Servizi per l’Impiego
della provincia o presso le sedi dell’INPS che rilasceranno allo studente o pensionato un codice di identificazione personale.

I datori di lavoro dovranno procedere all’acquisto del carnet di buoni da consegnare al prestatore di lavoro, che potrà poi procedere all’incasso presso uno dei soggetti convenzionati
con il Concessionario del Servizio, individuato dal Decreto nell’Inps, che sarà appunto l’ente concessionario.
Così il datore di lavoro preventivamente acquisterà all’Inps tanti voucher da 10 euro lordi che consegnerà al lavoratore per ogni ora lavorata.
Tale cifra è stata determinata con riferimento alla media delle retribuzioni contrattuali rilevate dall’Istat per il settore agricolo nel 2007.
In pratica il lavoratore potrà riscuotere per ciascun buono 7,50 euro presso l’Inps stesso ed il 25% di tale importo sarà trattenuto dall’Inps per a pagare i contributi (13%),
l’INAIL (7%) e il restante 5% per l’Inps che opera come ente concessionario.
Ogni lavoratore potrà guadagnare compensi complessivamente non superiori a 5 mila euro, mentre ciascun datore di lavoro non potrà fare ricorso al lavoro occasionale per più
di 10 mila euro complessivi.

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