Progetto Giocampus: un robot per mangiare meglio
13 Marzo 2013
Un robot che, insieme a docenti umani, insegni ai giovani a mangiare sana, traendo piacere dalla tavola.
Questo è il Progetto Giocampus Scuola, nato dalla collaborazione tra Comune ed Università di Parma, CONI, Ufficio Scolastico Regionale, Cus Parma e Barilla.
Il sistema si basa su due grandi protagonisti: per cominciare, i docenti dell’Università, il cui sapere darà fondamento accademico a concetti come attività motoria ed
educazione alimentare.
Tuttavia, la vera star è Nao: un robot, aspetto umanoide e 50 centimetri d’altezza, impiegato all’ospedale San Raffaele di Milano: lì agisce nel reparto di diabetologia infantile,
aiutando personale sanitario e genitori nell’insegnare ai bambini la migliore gestione della patologia.
Allora, il Progetto Giocampus vuole trasferire tale ruolo di supporto ai bambini sani: assieme ai compagni umani, Nao sarà maestro di alimentazione.
Allo stato attuale, uomini e macchine sono attivi in quattro scuole di Parma, in dodici classi di quarta, ed i risultati sono definiti “Giò molto soddisfacenti”. Il robot è
particolarmente capace di aumentare l’attenzione “E’ quindi aumentano le loro (dei bambini, ndt) conoscenze”.
Tra i coinvolti nel progetto, Luca Di Leo, Head of global media relation Barilla: “Il nostro impegno è da sempre quello di insegnare una corretta alimentazione. Siamo quindi da sempre al
fianco di Giocampus dove il giusto rapporto fra pubblico e privato e’ in grado di dare grandi risultati”.
Gli fa eco Nicoletta Paci, vicesindaco di Parma: “Noi come Comune siamo sempre aperti a nuove importanti sperimentazioni. Il nostro compito e’ quello di essere garante dei progetti che portiamo
nelle nostre scuole e siamo impegnati perche’ possano essere sempre più efficaci e proficui”.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
SITO Progetto Giocampus
Matteo Clerici