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Proposta di Coldiretti Salerno per la Valle del Sarno per 1000 nuovi posti di lavoro

By Redazione

Salerno – Un rilancio su tutti fronti delle aree mercatali della Valle del Sarno in grado di produrre oltre 1000 nuovi posti di lavoro nell’indotto agroalimentare della salernitano
è la proposta che Coldiretti Salerno mette sul tavolo per la attuazione del Partenariato Economico e Sociale che dovrà definire come investire oltre 70 milioni di Euro. Una
occasione unica commenta Vittorio Sangiorgio – vice Presidente di Coldiretti Salerno – per programmare lo sviluppo locale di un territorio troppe volte portato all’onore delle cronache per fatti
negativi ma che conserva un patrimonio di imprese e di giovani che sono il vero tesoro per cui vale la pena disegnare un futuro diverso.

Esistono 70 milioni di motivi per investire nel settore agroalimentare dell’Agro nocerino sarnese, infatti qui sono presenti ben 2 DOP, il Pomodoro San Marzano e il Cipollotto Nocerino, oltre
5.000 imprese agricole che si confrontano quotidianamente con realtà sempre più complesse e globalizzate nelle quali poter disporre di piattaforme logistiche per la vendita dei
propri prodotti determina la carta vincente per vincere la complessa sfida del mercato. Diventa quindi necessario concentrare gli sforzi per accompagnare le imprese al mercato ridisegnandone le
funzioni e le regole, per questo Coldiretti – continua Sangiorgio – ha colto le proposte pervenute dalle imprese traducendole in una piattaforma progettuale che può incidere
profondamente sul futuro dell’interno comparto agroalimentare campano:

  1. Riqualificazione delle cinque aree mercatali presenti nell’agro come centri polifunzionali;
  2. Messa a disposizione e condivisione delle strutture mercatali per le imprese agricole singole ed associate che necessitano di logistica e attrezzature;
  3. Creazione di centri di lavorazione e primo condizionamento;
  4. Erogazione di servizi di consulenza tecnica, agronomica e finanziaria;
  5. Assegnazione di alcuni stand, ad oggi vuoti o inutilizzati, alle cooperative agricole presenti nel territorio con possibilità di utilizzo delle strutture atte al carico e allo
    scarico delle merci;
  6. Differenziazione e separazione evidente delle produzioni locali rispetto alle produzioni importate.
  7. Riconversione del Mercato Ortofrutticolo di Sarno in un centro polifunzionale che sviluppi un sistema di offerta fieristica diventando la location per la promozione e la valorizzazione dei
    prodotti della valle del Sarno (agricoltura, artigianato, agroalimentare). Tale centro polifunzionale dovrebbe essere promotore di eventi promozionali e culturali e potrebbe ospitare  le
    sedi dei Consorzi di Valorizzazione delle DOP presenti nell’Agro (Pomodoro San Marzano e Cipollotto Nocerino). Si propone l’utilizzo delle strutture esistenti per la creazione di un Famer
    Market (Agrimercato in vendita diretta) ove possano essere venduti solo prodotti agricoli locali, freschi e di stagione, a “km 0”, provenienti dalla vicine campagne. Tale novità, sulla
    scia di analoghe iniziative inaugurate a Roma come a Washington, a due passi dalla Casa Bianca (sostenuto e inaugurato dalla first Lady Michelle Obama) assume una importanza strategica per
    incentivare il consumo di  prodotti freschi del territorio che non devono percorrere lunghe distanze con mezzi inquinanti prima di arrivare sulle tavole.
  8. Riconversione delle aree mercatali non utilizzate come centri di promozione delle produzioni artigianali locali (es. vetrine permanenti), centri polifunzionali educativi e formativi, show
    room enogastronomici a disposizione delle imprese locali che potrebbero utilizzarle anche sfruttando vantaggi di natura fiscale offerti dalle amministrazioni locali.

 

Coldiretti Salerno

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