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Quote latte: Coldiretti, Tar Lazio respinge ricorsi, le multe vanno pagate

Quote latte: Coldiretti, Tar Lazio respinge ricorsi, le multe vanno pagate

By Redazione

Sono state pubblicate le prime sentenze del Tar del Lazio (reperibili sul sito internet http://www.giustizia-amministrativa.it) sui circa 30 ricorsi con i quali si impugnavano le comunicazioni AGEA
finalizzate al versamento ed alla rateizzazione del prelievo supplementare ai sensi della legge n. 33 del 2009. Lo rende noto la Coldiretti che si è costituita in giudizio nei principali
ricorsi proposti per chiederne il rigetto, facendo presente l’infondatezza dei motivi prospettati e la distorsione concorrenziale che il contenzioso andava a produrre nei confronti dei
produttori in regola, anche per effetto della prolungata sospensione delle procedure di recupero dei debiti.

Le sentenze sinora note hanno respinto – sottolinea la Coldiretti – tutte le impugnative, con l’eccezione di una quota marginale, relativa, in particolare,  a pochissimi ricorrenti (circa
il 5% sul totale) tenuti al pagamento del prelievo dovuto per le annate dal 1995/1996 al 1997/1998, per i quali gli interessi sul capitale dovranno essere rideterminati con decorrenza dalla
comunicazione del prelievo.

Le decisioni pubblicate dal Tar del Lazio rappresentano un motivo di grande soddisfazione per Coldiretti, in quanto:

a) la partecipazione al giudizio di Coldiretti, dove avvenuta, è stata ammessa proprio in quanto “finalizzata a garantire il corretto gioco
della concorrenza tra gli operatori del settore”;

b) l’eccezionale rapidità con la quale nel giro di pochi mesi il Tar ha affrontato, e risolto, un contenzioso di notevoli dimensioni corrisponde in
pieno alla esigenza, ampiamente evidenziata da Coldiretti in giudizio, di evitare una prolungata sospensione delle procedure di recupero dei debiti, suscettibile di danneggiare gravemente la
fiducia nelle istituzioni da parte dei produttori in regola;

c) la richiesta di Coldiretti di rigetto delle impugnazioni è stata integralmente accolta dal Tar a conferma della correttezza della posizione
assunta in giudizio.

In definitiva, le sentenze del Tar del Lazio costituiscono per Coldiretti una tappa di fondamentale importanza verso la regolarizzazione del mercato del latte, troppo a lungo pregiudicato da
diffusi fenomeni di scarso rispetto, se non di voluta elusione, delle regole.

Coldiretti proseguirà in tutte le sedi la propria azione per la tutela della legalità e di una corretta concorrenza a vantaggio della stragrande maggioranza dei produttori che
condivide questi valori. Questi valori, evidenziati, del resto, anche nel corso dell’iter parlamentare di approvazione della legge n. 33 del 2009.

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