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Riaccredito rate di pensione emesse dopo il decesso del titolare

By Redazione

L’Inpdap ha reso noto che l’Ispettorato Generale di Finanza del Ministero dell’economia e delle finanze, nelle indagini ispettive effettuate presso le strutture periferiche dell’Istituto, ha
rilevato che sono numerose e ripetute quelle inerenti alla tardiva richiesta di restituzione delle rate di pensione corrisposte dopo il decesso del titolare ovvero dopo la perdita del diritto a
pensione dello stesso. Questo, in particolare, determina erogazioni indebite e un rilevante danno economico-finanziario per il bilancio dell’Istituto in conseguenza del mancato riaccredito
delle somme in questione.
Per queste ragioni l’Inpdap, con la nota n. 40 del 29 novembre 2007, ha reso noto che le sedi provvederanno ad avviare ogni iniziativa organizzativa e gestionale che consenta di richiedere
tempestivamente agli uffici pagatori le rate di pensione erogate dopo il decesso del titolare del trattamento pensionistico stesso, poiché, ampliando i tempi di richiesta, si attiva una
spirale negativa che produce “contenzioso”.
L’Inpdap, inoltre, ha stabilito che le comunicazioni dirette agli uffici pagatori (banche e Poste Italiane s.p.a.) e relativi alla restituzione delle somme accreditate sui conti correnti dei
titolari e non dovuti, debbano contenere sempre l’indicazione che la valuta delle rate di pensione di cui si chiede il riaccredito sia quella della data di esigibilità delle rate stesse
(generalmente il 16 del mese).

INPDAP, nota operativa n. 40 del 29 novembre 2007
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INPDAP, nota operativa n. 40 del 29 novembre 2007, allegato: i modelli
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