Risotto con la tinca
19 Dicembre 2008
Ingredienti:
per la salsa:
1 tinca da 800 g. pulita
4 cipolle
4 spicchi d’aglio
olio d’oliva
un poco di foglioline di menta secche
1 litro di vino bianco
prezzemolo tritato
sale
per il riso:
300 g. di riso Vialone nano
50 g. di burro
1 cipolla media tritata
mezzo bicchiere di vino bianco
brodo di carne leggero
sale
Mettere a rosolare in una padella con l’olio le cipolle affettate sottili e gli spicchi d’aglio, unire la tinca dorarla sui due lati, regolare di sale e di pepe, cospargere con la menta secca e
versare il vino bianco lasciando che riprenda l’ebollizione a fiamma alta, quindi ridurre il fuoco e cuocere per 20 minuti.
Togliere a questo punto la tinca, pulirla con molta cura, eliminando la pelle e tutte le lische.
Passare al frullatore il fondo di cottura e filtrarlo rimettendoci dentro la tinca ormai pulita e ridotta a pezzetti.
In una casseruola fate rosolare la cipolla tritata in poco burro, aggiungere il riso, lasciarlo tostare, bagnare con il mezzo bicchiere di vino bianco e far evaporare, infine tirare a cottura il
risotto con il brodo.
Quando il riso è ancora bene al dente aggiungere il composto di tinca, mescolare, far amalgamare quindi, fuori del fuoco, mantecando il risotto con poco burro fresco.
Nota: la tinca è abitatore abituale dei laghi di Mantova dove questo risotto è nato. Rispetto alla ricetta tradizionale al “Bersagliere” di Goito aggiungono la
menta e il vino bianco. Il riso, che in origine veniva cucinato con aggiunte di sola acqua direttamente nel fondo di cottura della tinca acquista invece dimensioni di risotto
classico e la salsa lo raggiunge dopo essere stata ammorbidita dal passaggio in frullatore.