Scacco alla crisi con i “ViniPop siciliani”

Oggi al Vinitaly il presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo insieme col ministro delle Politiche agricole Mario Catania hanno presentato un nuovo concetto di dayly wine,
vino giornaliero di alta qualità, con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Una risorsa in tempo di calo di consumi interni, Nero d’Avola e Catarratto in versione brik a prezzo bloccato: sono i «Vini Pop» siciliani, marchio anticrisi che
contraddistingue vino di alta qualità (i produttori devono rispettare precisi standard qualitativi) a prezzo superaccessibile: sullo scaffale del supermercato sarà facilmente
identificabile e le famiglie potranno comprarlo a 3,50 euro in brik e a 8,70 euro in bag in box.

Il progetto è stato presentato oggi al Vinitaly dal presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo insieme con il ministro delle Politiche agricole Mario Catania.

Un nuovo concetto di dayly wine, vino giornaliero di alta qualità, con un ottimo rapporto qualità prezzo. Un prodotto che salvaguarda il reddito dei produttori, qualificando la
produzione di vitigni pregiati come il Nero d’Avola e Catarratto. 

Il progetto nasce con l’obiettivo di creare un marchio aperto alle tante cantine di qualità siciliane per aumentare la percentuale di vino confezionato e valorizzare tutta la filiera
agroalimentare dell’isola, «dotata di 100 mila ettari di vitigno. Con il 50% dei terreni che produce uva da mosto pagata sotto i costi di produzione» ha detto il presidente della
Regione Sicilia Raffaele Lombardo. 

Dopo decenni in cui la Sicilia è stata «la bella addormentata del settore vitivinicolo» ha detto Catania, oggi si è svegliata e ha fatto passi da gigante tanto da
diventare terra di eccellenza. «Tanto da essersi meritata la Doc per tutta l’isola – ha detto Lombardo – per il livello alto delle singole aziende che creano redditi e occupazione, e per
le diffuse e qualificate competenze».

Antonio Chillemi
Newsfood.com