Trieste: Partito Pensionati, Ferone sui controlli per il latte cinese contaminato
7 Ottobre 2008
Trieste – Per fortuna, non è ancora successo, ma c’è la possibilità che il latte cinese contaminato, così come i suoi derivati, siano presenti nei prodotti
in vendita in Friuli Venezia Giulia? E la Regione quali iniziative ha adottato, o intende adottare, per garantire la salute dei cittadini? Lo chiede, in una interrogazione alla Giunta,
il consigliere regionale del Partito Pensionati Luigi Ferone.
“La Cina, ricorda Ferone, ormai con i suoi prodotti a bassissimo costo ha invaso il mondo, e quindi anche l’Italia. D’altra parte, la stessa UE ha importato da Pechino ben 19 mila e 500
tonnellate di prodotti dolciari. Caramelle, cioccolato e biscotti che potrebbero essere finiti pure in Italia, senza dimenticare che la presenza di melamina nel latte in polvere
proveniente dalla Cina, come è stato denunciato dal ministro della Sanità di Taiwan, riguarderebbe anche una nota multinazionale i cui prodotti sono largamente venduti in
tutto il mondo.
Pertanto, è compito della Regione garantire la salute dei propri cittadini, anche se non si sono presentati casi che facciano pensare alla presenza di sostanze nocive nei
prodotti venduti sul nostro territorio”.