L’IRAN dopo embargo: Intervista esclusiva a Ghorban Ali Pourmarjan – opportunità in IRAN

Lecce, 17 gennaio 2015, Hotel President

Intervista esclusiva a Ghorban Ali Pourmarjan, Direttore generale  Istituto Cultura Iraniana in Italia, di Hossein Arbabi*, corrispondente speciale di newsfood.com per i rapporti Italia-Iran e Giuseppe danielli, Direttore di Newsfood.com.

Premessa:

Il 16 gennaio 2016 sarà ricordato come giornata storica per l’Iran in quanto è finito ufficialmente, dopo quasi quaranta anni,  l’embargo che ha chiuso i rapporti dell’IRAN con la maggior parte dei paesi del mondo. L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) ha reso pubblico il rapporto con cui si certifica l’adempimento delle clausole previste dall’accordo sul nucleare, da parte iraniana, siglato la scorsa estate. Con questo atto è partita la fine progressiva delle sanzioni e la corsa a recuperare il tempo perduto. Le imprese italiane sono in fermento per accaparrarsi posti in prima fila in tutti i settori.

A Lecce, abbiamo incontrato Ghorban Ali Pourmarjan, Direttore generale dell’ Istituto Cultura Iraniana in Italia, venuto in Salento su invito del Sindaco di Lecce e del Sindaco di Novoli, su proposta di Hossein Arbabi, un Iraniano che ama l’Italia, e che da venti anni vive a Lecce.
 

(L’intervista by Giuseppe Danielli e Hossein Arbabi)

Direttore Ali Pourmarjan,  ieri, 16 gennaio 2016, è stata una giornata importante per Novoli in occasione della Focara, il falò alto 25 metri, il più grande del Mediterraneo… ma ben più importante è stata la ratifica ufficiale della fine dell’embargo contro l’iran?

Ali Pourmarjan:
Ringrazio per l’opportunità,  grazie al nostro rappresentante turistico in Italia Hossein Harbabi, ho accettato l’invito del sindaco di Novoli per l’importante evento del Salento rappresentato dal falò più grande del mediterraneo.
Naturalmente sono ben felice della fine dell’embargo contro la Repubblica Islamica Iraniana che ha penalizzato ingiustamente il nostro paese …

Ora quindi le due culture, Iran- Italia possono riprendere meglio il dialogo che da secoli è in atto, sia a livello culturale che commerciale?

Ali Pourmarjan:
sì, due culture antichissime: Iran culla della civiltà dell’oriente e Italia, culla della civiltà del Mediterraneo, dell’occidente, tante sono le cose in comune iniziate più di 400 anni fa, in particolare con la Sicilia dove c’è stato un primo scambio di artisti iraniani e italiani; diverse sono infatti le testimonianze che si possono notare ancora oggi in palazzi e strutture a  Palermo e altre zone siciliane. Nel 1958 c’è  stato il primo protocollo ufficiale di intesa tra Italia e Iran; attualmente, nonostante gli anni difficili dovuti anche all’embargo, i rapporti tra Italia e Iran sono sempre stati buoni.
Lo scorso anno ci sono stati incontri, scambi e nuovi protocolli di intesa tra i due governi: accordi vari su cultura, scuola e altri;  è interesse di entrambi rispettarsi, tanto è stato fatto ma tanto si può e si deve ancora fare per avvicinare le nostre culture e dare anche slancio ai rapporti commerciali…

Newsfood.com , Hossein Arbabi:
cosa pensa di fare il Governo Iraniano per promuovere le eccellenze culturali, turistiche… dell’Iran verso l’italia?

…è in atto un progetto che ha come obiettivo proprio la conoscenza sull’ Iran verso l’Italia attraverso una corretta informazione.
Negli ultimi 10-12 anni purtroppo c’è stata una campagna di disinformazione di parte della stampa europea che ha creato un timore verso il nostro paese; nonostante questo, l’Iran è oggi al primo posto come meta turistica medio orientale…
i giornalisti italiani ed europei sono invitati a venire in Iran per vedere e raccontare il nostro paese come è veramente.
I turisti italiani in Iran nel 2013 sono stati 4000, nel 2014 sono stati 14.000 e nel 2015 oltre 20.000. Con la fine dell’embargo è ragionevole pensare ad un forte aumento di turisti Italiani ed europei.
Tutti sono stati affascinati dalle bellezze architettoniche, dai paesaggi naturali di rara bellezza, dai musei e dalla accoglienza del popolo iraniano.
Due mesi fa,  a Roma, c’è stato un  grande evento presso il Museo Orientale; 120 turisti italiani hanno portato ed esposto le foto e i loro filmati del loro viaggio in Iran quali diretti testimoni di un mondo tutto da scoprire.

Domanda:

ok al turismo da diporto ma siamo in periodo di crisi e gli imprenditori cercano soprattutto nuovi mercati, turismo ma anche occasioni di business… quali le opportunità per le imprese italiane?

Ali Pourmarjan:
Nel mese scorso più di 300 aziende italiane sono state in Iran per incontri commerciali con le nostre aziende iraniane.
Gli italiani sono favoriti perché sono nel cuore degli iraniani quindi sia turisti che imprenditori sono ben accolti.
Prima dell’embargo l’Italia era al primo posto per rapporti commerciali …ottime prospettive quindi per proseguire su questa  strada per le aziende petrolchimiche, meccaniche, high tech, agroalimentare.

Cosa gli iraniani amano di più dell’italia e quali sono i piatti italiani che lei  personalmente preferisce?

Io opero nella cultura ma posso affermare che piace tutto ciò che è italiano.
Io, ovviamente, amo molto la pizza e la pasta. In puglia, ho apprezzato molto il pesce e lo spumone salentino – Continua il Direttore Ali Pourmarjan-

vorrei ringraziare il sindaco di Lecce, il sindaco di Novoli  e tutto il popolo salentino per l’accoglienza e l’ospitalità che mi ha riservato e mi auguro che sia l’inizio di nuovi rapporti turistici e commerciali tra la Puglia e la nostra Terra d’Oriente, quella che un tempo si chiamava Persia.

Giuseppe Danielli e Hossein Arbabi
Riproduzione riservata
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Chi è Hossein Arbabi

Hossein Arbabi da trenta anni è in Italia, da venti vive a Lecce con la moglie italiana, è referente ufficiale per il turismo iraniano, la cultura, l’artigianato, il commercio e l’impresa.
L’area di sua competenza è l’Italia del Sud, da Roma in giù.

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Istituto Culturale Iran
Via Maria Pezze Pascolato, 9
00135 Roma



Referente per l’Italia del Sud: 

Hossein Arbabi
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Redazione newsfood.com