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Agricoltura: Mafia nella filiera ricarica il prezzo del 300%

Agricoltura: Mafia nella filiera ricarica il prezzo del 300%

By Redazione

I prezzi della frutta e verdura arrivano ad aumentare fino a 4 volte dal campo alla tavola per effetto dei monopoli, delle distorsioni e delle speculazioni dovute anche alle infiltrazioni della
malavita nelle attività di intermediazione e trasporto come dimostrano le recenti indagini.

Questa la denuncia di Coldiretti che in riferimento alle attività delle ecomafie in Italia sottolinea come le imprese agricole e i consumatori subiscono l’impatto devastante delle
strozzature di filiera su cui si insinua un sistema di intermediazione e trasporto gonfiato e alterato troppo spesso da insopportabili fenomeni di criminalità che danneggiano tutti gli
operatori.   

Secondo l’ultima indagine conoscitiva dell’Antitrust i prezzi per l’ortofrutta – precisa la Coldiretti – moltiplicano in media di tre volte dalla produzione al consumo ma i ricarichi variano dal
77% nel caso di filiera cortissima (acquisto diretto dal produttore da parte del distributore al dettaglio) al 103% nel caso di un intermediario, al 290% nel caso di due intermediari, fino al
294% per la filiera lunga (presenza di 3 o 4 intermediari tra produttore e distributore finale).

La moltiplicazione delle intermediazioni, l’imposizione di servizi di trasporto e logistica, il monopolio negli acquisti dai produttori agricoli provocano – continua la Coldiretti – l’effetto di
un crollo dei prezzi pagati agli imprenditori agricoli, che in molti casi non arrivano a coprire i costi di produzione e un ricarico anomalo dei prezzi al consumo che raggiungono livelli tali da
determinare una contenimento degli acquisti in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea in quantità e qualità nell’offerta di ortofrutta.   

Secondo una studio della Coldiretti l’ecomafia con il racket, il pizzo e gli altri fenomeni malavitosi sviluppano a danno delle campagne italiane un giro di affari di 7,5 miliardi di euro con la
criminalità organizzata che in agricoltura opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione
di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione europea
e caporalato.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

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