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Agroalimentare, il 37% degli italiani preferisce l’orto fai da te

Agroalimentare, il 37% degli italiani preferisce l’orto fai da te

By Redazione

 

Quasi quattro italiani su dieci (37 per cento) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura dell’orto dove raccogliere frutta, ortaggi o piante aromatiche da
portare in tavola, come misura antistress, per passione, per gratificazione personale o anche solo per risparmiare. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei
dati Istat sulle attività del tempo libero pubblicati nel 2008 che fotografano un crescente interesse per la cura del verde.

Si tratta di un hobby che – sottolinea la Coldiretti – coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da piu’ di uno su
quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l’interesse aumenta con l’età e raggiunge quasi la metà degli over 65.

A livello territoriale il fenomeno – precisa la Coldiretti – è molto diffuso al nord come in Veneto, Valle d’Aosta, e Friuli Venezia Giulia dove interessa oltre il 50 per
cento della popolazione e meno nel mezzogiorno dove si scende su valori inferiori al 25 per cento.

La ricerca di un legame piu’ diretto con la natura, ma anche la volontà di garantire la qualità e la sicurezza del cibo che si porta in tavola ogni giorno sono i
principali motivi che sostengono una tendenza che rappresenta in qualche modo un ritorno al passato.

Una opportunità disponibile non solo per chi dispone di spazi all’aria aperta ma – precisa la Coldiretti – anche di semplici terrazzi grazie all’offerta di piante di
varietà adatte alla coltivazione in vaso. Non solo dunque piante, fiori, basilico, rosmarino e mentuccia, ma anche pomodori, zucchine e lattuga. Le novità offerte sul
mercato per preparare l’orto in terrazzo – afferma la Coldiretti – sono molte e non c’è che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille
forme, rotondi, a cono, a campana, pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo di ortaggio capace di crescere in vaso. Si tratta – conclude la Coldiretti – in alcuni
casi di varietà nane ottenute naturalmente attraverso incroci, mentre altre volte si tratta di normali prodotti dell’orto che si adattano a crescere anche in spazi ridotti come i
vasi.

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