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Alessia Mosca, capolista del PD alle Europee: maggior attenzione all’immobiliare

Alessia Mosca, capolista del PD alle Europee: maggior attenzione all’immobiliare

By Giuseppe

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Date: Fri, 9 May 2014 09:37:07
Subject: Alessia Mosca – Assoedilizia incontro con il Presidente Achille Colombo Clerici

INCONTRO CON L’ON. ALESSIA MOSCA CAPOLISTA PD ALLE EUROPEE

“A torto gli economisti e i governanti hanno sempre considerato l’economia immobiliare come una variabile indipendente del sistema economico generale, minore rispetto alla produzione industriale, ai commerci, alla  finanza. Che errore macroscopico!”

Così il Presidente di Assoedilizia  Achille Colombo Clerici ha riassunto all’0n. Alessia Mosca, capolista per il Pd alle elezioni europee  nel collegio Nord Ovest, la complessa situazione del settore in Italia.  Mosca, monzese, vanta una lunga esperienza nelle organizzazioni europee dove il settore edilizio in generale e l’abitazione in particolare stanno giungendo alla fine della peggiore recessione del dopoguerra.

“L’economia immobiliare, sostenuta dal risparmio nell’immobile  e’ qualcosa  di complesso e nel nostro Paese ha una tipologia tutta propria.

L’Italia, come si distingue per il piu’ alto numero di PMI ( in termini relativi, quasi una ogni 10 abitanti ), cosi’ presenta il piu’ elevato numero di proprietari immobiliari: 46 milioni di soggetti (persone fisiche e persone giuridiche); titolari di proprieta’ globale (individuale ed esclusiva) o pro quota (in comunione); piena o nuda. Cosi’ suddivisi: 29 milioni sono i proprietari di fabbricati ;   8 milioni proprietari solo di terreni e 9 di terreni e di fabbricati. Il 96% è costituito da cittadini italiani. Il valore medio dell’investimento per ogni soggetto è di circa 170/200.000 euro.

Un grande volano dell’economia che  genera una continua attivita’ di manutenzione del patrimonio e tutta una serie di attivita’ complementari “di indotto” volte alla amministrazione, alla gestione, alla valorizzazione/riqualificazione ed alla commercializzazione degli immobili.

Ma perche’ cio’ avvenga e’ necessaria la fiducia in questo “mercato” sia dei grandi operatori magari istituzionali, sia dei risparmiatori diffusi, cioe’ delle famiglie.

In questi ultimi tempi alcuni importanti fondi immobiliari tedeschi, che hanno investito in tutti i Paesi d’Europa, si stanno affacciando sul mercato italiano: trovandosi di fronte a una grande incertezza della stabilità fiscale dovuta alla riforma del catasto in corso, che durera’ anni ed alla fine non si sa dove ci portera’.

Agli occhi dei fondi non conta tanto il trattamento fiscale loro riservato, che pure e’ un regime di defiscalizzazione dei redditi assai favorevole. Conta piuttosto, se non la valorizzazione, quanto meno la tenuta dei valori di mercato, che presidiano la validita’ del loro investimento.

E quando la fiscalita’ generale e’ punitiva del risparmio immobiliare diffuso si mette a rischio la tenuta stessa dei valori di mercato. Con questa prospettiva i fondi stranieri rimangono alla finestra. E le famiglie italiane cosa dovranno fare con i propri risparmi ?

Senza dunque una norma di salvaguardia specifica che, al di la’ dei buoni ma inefficaci propositi dell’invarianza di gettito, garantisca il contribuente immobiliare, ligio alle norme, da pesanti inasprimenti della pressione fiscale, la riforma catastale in itinere produrra’ immediatamente danni all’economia immobiliare, per l’incertezza che crea negli investitori diffusi e nel mercato”.

Foto: Achille Colombo Clerici con l’on. Alessia Mosca

 

Redazione Newsfood.com

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