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Bergamo: Spazio Viterbi e Sala Manzù, 140 mila visitatori

By Redazione

 

Più di 80 mila visitatori per 13 mostre in poco più di 20 mesi di attività per lo Spazio Viterbi e circa 60 mila visitatori per 33 mostre per la Sala Manzù.

È il bilancio di 4 anni di mostre promosse, organizzate, gestite o ospitate dalla Provincia di Bergamo nei due spazi espositivi, partendo dalla Sala Manzù di via Camozzi,
passaggio via Sora, inaugurato nel dicembre 2005.

Lo Spazio Viterbi della Provincia di Bergamo ha aperto le porte al territorio grazie ad una vasta e ricca offerta artistica e culturale, radunando, a partire dal maggio 2007 al 31
gennaio 2009, circa 80 mila visitatori.

Un bilancio più che positivo per lo spazio espositivo del Palazzo di via Tasso, ottenuto grazie ai lavori di recupero e ristrutturazione del sottotetto con l’obiettivo di
creare uno Spazio a servizio della comunità bergamasca e un punto di aggregazione e partecipazione per iniziative culturali e associative.

Per il Presidente della Provincia, Valerio Bettoni «le cifre dicono più di molti discorsi e confortano quanto stiamo facendo da anni. Sono convinto che l’istituzione
deve impegnarsi nella proposta di eventi culturali, così come sono certo che i cittadini rispondono alle offerte culturali che facciamo. Ne abbiamo qui una evidente prova. La
cultura, l’arte, la musica sono un percorso importante e aiutano a crescere, ad allargare gli orizzonti. La gente ha capito e risponde. La cultura non è un lusso, ma
un’esigenza da considerare e da sviluppare».

Grande soddisfazione per i risultati ottenuti viene espressa dall’assessore alla Cultura e Turismo, Tecla Rondi, che fa rilevare innanzi tutto il valore complessivo della proposta
culturale e artistica realizzata dalla Provincia in questi anni, in Sala Manzù e nello Spazio Viterbi. «Le mostre sia per numero che per qualità sono state di grande
livello per il nostro territorio e hanno integrato l’offerta già presente, arricchendola ulteriormente. E i numeri della rispondenza dei visitatori stanno a dimostrare come
la Provincia abbia saputo interpretare la diffusa voglia di cultura».

C’è un altro aspetto da considerare ed è l’attenzione alla componente territoriale delle mostre allestite. Dice al riguardo il prof. Fernando Noris, curatore
del settore artistico della Provincia: «Su 14 mostre che abbiamo organizzato nello Spazio Viterbi a partire dal maggio 2007, nove (64,2%) sono state di argomento strettamente
bergamasco; due di iniziative su Bergamo (14,2%), una con associazione bergamasca (7,1%). Complessivamente, le 12 mostre bergamasche rappresentano l’85,5% del percorso espositivo.
Le altre due riguardano rapporti con istituzioni estere o rapporti internazionali della Provincia.

Lo stesso criterio ha guidato le scelte per Sala Manzù, con 28 mostre su 33 di contenuto bergamasco, pari all’84,76%, mentre le altre 5 si sono svolte a seguito di rapporti
con istituzioni varie in Italia e all’estero da parte della Provincia. La fidelizzazione che si è creata tra il pubblico bergamasco e gli spazi espositivi della Provincia
può dunque essere valutata positivamente. L’attenzione più costante a queste iniziative è provenuta proprio dagli artisti bergamaschi che hanno riconosciuto
in questi luoghi un positivo punto di aggregazione».

Spazio Viterbi

In poco più di 550 giorni di apertura dello Spazio Viterbi, al quarto piano del Palazzo Provinciale, sono state organizzate 13 mostre, tutte con ingresso gratuito e precisamente:

1. di argomento strettamente bergamasco:

• Maestri e Allievi dell’Accademia Carrara tra ‘800 e ‘900
• Kantor nelle fotografie di Maurizio Buscarino
• Ars et Caritas. Opere degli Istituti Educativi di Bergamo
• Ugo Riva. Un artista contemporaneo e la classicità
• Immagini di un ritorno. Affreschi di Jacopino Scipioni
• Dal Bozzetto al pixel ( Bruno Bozzetto)
• Ottocento tra realtà e sogno. Opere di Fondazione Cariplo
• Paradiso quotidiano. Il Polittico dei Marinoni
• Esposizione opere delle collezioni della Provincia (maggio 09)

2. di iniziative su Bergamo:

• Bergamo Scienza 2007
• Bergamo Scienza 2008

3. con Associazioni Bergamasche:

• Pittori e scultori dell’Arte Animalier (Ass.Cacciatori)

4. con Istituzioni estere per rapporti internazionali della Provincia:

• Calev Castel (giornata memoria con Stato d’Israele)

Il prossimo 14 marzo sarà aperta la mostra «L’Oro dell’Anima. Icone dal Museo Tretiakov di Mosca», in collaborazione con il Ministero della Cultura della
Confederazione Russa.

Sala Manzù

Per quanto riguarda la Sala Manzù, sono state organizzate complessivamente 33 mostre, dal dicembre 2005 al gennaio 2009 e precisamente:

1. di argomento strettamente bergamasco:

• I Milesi di Giuseppe Milesi
• Sculture di Franco Bianchetti
• Opere del Liceo Artistico di Bergamo
• Nel segno di Giacomo Manzù
• Trento Longaretti. Novant’anni
• I Normanni di Franco Normanni
• I Cornali di Mario Cornali
• Omaggio a Gianfranco Ferroni
• Salvi-Bassanelli. Prove di dialogo
• Angelo Capelli
• I Carrara di Rino Carrara
• I Lizioli di Gianluigi Lizioli
• Cesare Paolantonio (con Comune di Gromo)
• Mattia Montemezzani (Premio Bergamo di Arte Contemp)
• Donnino Rumi
• Carlo Previtali scultore
• Omaggio ad Alda Ghisleni
• Roberto Rampinelli
• Maurizio Bonfanti (aprile 09)

2. di iniziative su Bergamo:

• Bergamo Scienza 2007
• Bergamo Scienza 2008

3. con Associazioni o Enti bergamaschi:

• 57ª Mostra Concorso Circolo Culturale Greppi
• Alpini ieri e oggi
• 58ª Mostra Concorso Circolo Culturale Greppi
• Agape. L’arte incontra la solidarietà
• Mod.C/3 Giovani artisti e il diritto d’asilo
• KiwanisArt a favore dell’infanzia 2008
• KiwanisArt a favore dell’infanzia 2009

4. con Istituzioni varie in rapporto con la Provincia di Bergamo:

• IV Biennale Internazionale di Pilsen (con Rep. Ceca)
• Sculture di Martina e Jiri Netik (Rep.Ceca)
• Franco Cilia (con Provincia di Ragusa e Senato Francese)
• V Biennale Internazionale di Pilsen (con rep.Ceca)
• Wlady Sacchi (con Provincia di Cremona)

Parallelamente sono stati realizzati 20 Quaderni di Sala Manzù, cataloghi dedicati alle mostre di interesse bergamasco.

Prima della ristrutturazione in Sala Camozzi, dal 2000 al 2004 sono state organizzate altre 64 mostre.

PREMIO ULISSE

La Provincia ha istituito il Premio Ulisse assegnando il premio nel 2001 a 11 artisti contemporanei bergamaschi, per nascita o per attività, per «aver dato lustro e fama
alla nostra comunità, rendendo così grande il nome di Bergamo»:

• Rino Carrara
• Mario Cornali
• Mario Donizetti
• Gianfranco Ferroni
• Giannetto Fieschi
• Trento Longaretti
• Erminio Maffioletti
• Giuseppe Milesi
• Franco Normanni
• Tilde Poli
• Aldo Salvatori

Sono stati inoltre insigniti del Premio Ulisse alla memoria 12 tra i maggiori scultori contemporanei bergamaschi per nascita o per attività in bergamasca:

• Elia Ajolfi
• Piero Brolis
• Piero Cattaneo
• Costante Coter
• Franco Daverio
• Luigi Guerinoni
• Stefano Locatelli
• Giacomo Manzù
• Alberto Meli
• Letizia Minotti
• Attilio Nani
• Tomaso Pizio

Altri 20 scultori, in attività all’epoca del Premio, hanno ricevuto il riconoscimento. Si tratta di:

• Cesare Benaglia
• Franco Bianchetti
• Elio Bianco
• Giovanna Bolognini
• Umberto Carrara
• Vannetta Cavallotti
• Gregorio Cividini
• Giancarlo Defendi
• Guido Di Fidio
• Gianni Grimaldi
• Ferruccio Guidotti
• Claudio Nani
• Alfa Pietta
• Carlo Previtali
• Ugo Riva
• Egidio Sertori
• Umberto Tibaldi
• Mario Toffetti
• Alessandro Verdi
• Edoardo Villa

DONAZIONI

A seguito di tutte queste e altre iniziative, la Provincia di Bergamo è risultata destinataria di donazioni di opere d’arte ( dipinti e sculture), da parte degli artisti
stessi o dei loro eredi) a favore della Provincia stessa, per un valore stimato in molte centinaia di migliaia di euro. È in corso di pubblicazione il catalogo generale delle
Collezioni d’arte della Provincia con circa 450 opere schedate.

PARTECIPAZIONI DELLA PROVINCIA A MOSTRE ESTERNE

La Provincia di Bergamo ha sempre partecipato alle mostre promosse in Città (tutte quelle dell’ Accademia Carrara, alcune del Museo Bernareggi e di altre istituzioni, altre
anche sul territorio) non solo con patrocinio, ma anche con interventi e finanziamenti diretti.

In particolare, per i maggiori eventi, essa ha sempre collaborato con gli Enti organizzatori e promosso in particolare gli aspetti didattici delle mostre stesse, con la produzione di
cartelle didattiche, conferenze divulgative sul territorio, tramite la rete delle sue Biblioteche, con visite guidate e con ingressi gratuiti riservati alle scuole, che negli anni sono
stati destinati a più di 800 classi, per un totale di circa 16.000 studenti.

 

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