Finanziaria: non togliere risorse all’agricoltura, sul Fondo per le calamità naturali il Governo deve rispettare la volontà del Parlamento
4 Dicembre 2009
Le risorse destinate dalla finanziaria all’agricoltura con gli emendamenti, già approvati in Commissione alla Camera, e attualmente di nuovo in discussione, non devono essere cancellate.
In particolare, i finanziamenti derivanti dallo scudo fiscale (250 milioni di euro) e destinati al Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali devono rimanere. Il
governo deve rispettare la volontà già espressa dal Parlamento. E’ quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori, preoccupata per la fase di confusione che si sta
registrando nell’iter sulla manovra economica per il 2010.
Il finanziamento del Fondo – avverte la Cia – è indispensabile per le aziende agricole, che sono alle prese con una serie di innumerevoli problemi che rischiano di provocare pesantissimi
contraccolpi sull’intero settore. Le risorse provenienti dallo scudo fiscale – sulle quali il Parlamento si è espresso favorevolmente – non possono essere messe in discussione. Non si
possono togliere stanziamenti senza i quali molte imprese potrebbero chiudere i battenti.
La Cia, pertanto, invita il governo al rispetto degli impegni assunti e dell’orientamento del Parlamento. Sottrarre soldi all’agricoltura significa accentuare ancora di più una fase di
vera emergenza, con tutte le sue immaginabili conseguneze.