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Latte crudo, una moda con rischio infezioni (ma noi consigliamo di continuare a berlo)

Latte crudo, una moda con rischio infezioni (ma noi consigliamo di continuare a berlo)

By Redazione

Nota di premessa del Direttore
Come di consueto, Newsfood.com cerca di pubblicare notizie che provengano da fonti accreditate ed anche in contraddizione tra loro per dare modo al lettore di
farsi un suo giudizio.

Le opinioni sono personali, a volte di parte per un fine puramente di mercato e/o di convenienza. Gli stessi parlamentari votano (o dovrebbero votare) secondo
le direttive di squadra, indipendentemente dalle proprie idee personali.

Ma ora parliamo di latte, in particolare di latte crudo.

Si può bere il latte crudo sì o no?

Secondo alcuni esperti sì ma secondo altri no.
A chi dare ascolto?

E’ ovvio e naturale che l’igiene sia il punto critico, ma lo è per tutti i cibi che mettiamo in bocca.

Anche un qualsiasi alimento perfettamente cucinato, confezionato e messo nel piatto con tutte le più maniacali attenzioni all’igiene diventa portatore
di batteri e/o quant’altro se viene preso con le posate o con le mani sporche.

Sarebbe come dire che andare al mare fa male alla salute perchè un nostro amico ha avuto un incidente sulla Milano-Genova, …mentre andava a fare i
bagni a Portofino!

Mamme, date il latte crudo ai vs bambini e, se avete la fortuna di poterlo prendere direttamente alla stalla o presso i distributori che ancora ci sono,
dateglielo tutti i giorni.

Il sottoscritto non è un nutrizionista e non ha nessun titolo accademico per dare un simile consiglio ma ha i capelli bianchi, ha avuto la fortuna di
bere il latte appena munto dalle mammelle delle mucche al pascolo in montagna…ed ha cinque nipotini, tre dei quali hanno la grande fortuna di avere una mamma che ogni mattina spilla un litro
di latte fresco e assolutamente crudo.

Dove? ad Abbiategrasso!

Giuseppe Danielli
Newsfood.com

(E questo è l’articolo del nostro bravo Matteo Clerici)

Bere latte crudo è un fenomeno sempre più diffuso. Un numero rilevante di persone di ogni età si rivolge ai rivenditori, attratto dal gusto del prodotto e dal suo effetto
“naturale”. Tuttavia, se non vi è la dovuta attenzione durante il processo di produzione, il latte diventa veicolo d’infezione.

L’avviso proviene dalla FDA, (l’autorità USA su alimenti e farmaci), in questi giorni impegnata a valutare la sicurezza di latte crudo ed alcuni tipi di formaggi.

Gli esperti FDA spiegano come il punto cruciale sia il livello d’igiene: dei bovini, dei locali dove vivono e dove sono munti e dove viene conservato il latte. Se tale livello non è
garantito, può fare la sua comparsa una particolare infezione, in grado di colpire duramente i soggetti deboli, come i bambini o gli anziani. Sintomi del problema sono febbre, mal di
testa, dolori addominali, nei casi più gravi dolori addominali e vomito.

La Food and Drug Administration consiglia allora di orientarsi verso latte pastorizzato o ricavato con agricoltura biologica. Se poi non si vuole rinunciare al latte crudo, gli esperti USA
suggeriscono di usare i metodi di una volta, come i classici 5 minuti di bollitura

FONTE: “Raw Milk May Pose Health Risk”. FDA Consumers Update 8/03/011

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
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