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Maggioranza: al vertice del 10 gennaio si discute di legge elettorale

By Redazione

Al vertice di maggioranza del prossimo 10 gennaio si parlerà solo della riforma della legge elettorale, lo ha annunciato il capogruppo del Pd alla Camera, Antonello Soro, che ha anche
reso noto che la verifica dell’operato del Governo verrà effettuata in un “secondo momento”: “Cominceremo a parlare della legge elettorale, nel periodo successivo si affronteranno anche
gli altri problemi”, ha affermato Soro.

Il vertice, dunque, dovrà servire per “verificare il grado di intesa della maggioranza sulla legge elettorale”: “La nostra richiesta di non subordinare l’equilibrio di governo alla legge
elettorale credo sia assolutamente legittima – ha osservato il capogruppo del Pd – perchè la legge elettorale deve essere costruita insieme maggioranza e opposizione, separando i due
tavoli”.
Soro ha anche ribadito che è “sbagliata la pretesa di subordinare la vita del governo Prodi ad un determinato risultato della legge elettorale”: la riforma “invece – ha incalzato – si
costruisce rinunciando tutti alle proprie preferenze assolute e misurandosi sul punto di equilibrio parlamentare e politico possibile” che “al momento non c’è” e “per raggiungerlo
occorre la massima disponibilità”.

Ma, nonostante le parole di apprezzamento di Pino Sgobio (“E’ un primo risultato: era quello che chiedevamo e la risposta che aspettavamo”), non si placano i dissensi suscitati dalla
presentazione della bozza di Bianco e i “piccoli” della maggioranza hanno lasciato la capigruppo sulla manovra 2008, minacciando lo “stop alla finanziaria” se dall’esecutivo non arriverà
un chiarimento sulla legge elettorale: “Non è possibile che ci sia una maggioranza trasversale per la legge elettorale e una maggioranza di governo contrapposta – ha tuonato il
socialista Roberto Villetti – O arriva un chiarimento subito oppure ci sarà uno stop alla Finanziaria”.
Ma il capogruppo dell’Udeur, Mauro Fabris, ha corretto il tiro: “Sulla Finanziaria non è uno stop, ma un pit-stop, cioè una sosta tecnica per fare rifornimento”.
Per ora, invece, l’opposizione si dimostra laconica sulla bozza di Bianco: se Mario Ladolfi ha apprezzato che in esso sia stata inserita “l’indicazione del premier”, Francesco Pionati (Udc) ha
osservato: “Siamo sempre disposti a dialogare con tutti, ma la bozza Bianco va radicalmente modificata”.

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