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PIANETA BIRRA BEVERAGE CO. in archivio con ottimi risultati di business

By Redazione

Rimini – Va in archivio con la soddisfazione di Rimini Fiera e degli operatori del settore food&beverage la quattro giorni espositiva dedicata all’alimentazione extradomestica, si
sono infatti concluse ieri le cinque manifestazioni che in contemporanea hanno offerto un panorama unico del mercato alimentare grazie alla 38a edizione della MIA, Mostra Internazionale
dell’Alimentazione
; il 7° MSE Seafood&Processing, Salone Internazionale delle Tecnologie e dei Prodotti della pesca; il 10° Pianeta Birra Beverage
& Co,
Esposizione Internazionale di Birre, Bevande, Snack, Attrezzature e Arredamenti per Pub e Pizzerie; il 4° Food&Beverage Logistics Forum, evento
dedicato alla logistica alimentare e il debuttante Oro Giallo, salone internazionale dell’olio extravergine di oliva per promuovere la cultura dell’olio di qualità.

Al taglio del nastro sono intervenuti il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Guido Tampieri e l’Assessore alla Attività Produttive della
Regione Emilia Romagna Duccio Campagnoli, oltre che il Presidente di Rimini Fiera SpA Lorenzo Cagnoni.

Complessivamente, 1.500 aziende hanno occupato 100mila mq del quartiere fieristico riminese. I visitatori professionali che complessivamente hanno visitato le fiere sono stati 88.087
(furono 87.943 all’edizione 2007), dei quali 2.918 esteri ( 4%).

In sala stampa si sono accreditati 570 giornalisti (un anno fa erano stati 561), tra italiani e esteri. Nelle quattro giornate, a seguire l’evento la stampa specializzata
italiana e internazionale insieme alla grande stampa nazionale, regionale e locale.

Ulteriormente in crescita, quest’anno, il numero di passeggeri che ha utilizzato la stazione ferroviaria interna a Rimini Fiera: 18.110 contro i 15.346 del 2007.

I LOCALI BIRRARI DEL FUTURO

L’evoluzione dei locali birrari è stata al centro della giornata inaugurale del 10° Pianeta Birra Beverage & Co. Un talk show, che ha avuto luogo nell’area
Costa Group, ha delineato lo sviluppo e del mondo dei locali legati alla birra e prospettato alcune interessanti linee guida per il futuro.

Quali prospettive dunque per i locali birrari? » Il prodotto birra va ricollocato – ha spiegato Lorenzo Cannavale, giornalista esperto in architettura e design – I locali
sono grandi e polifunzionali, c’è qualche birra alla spina ed è molta l’attenzione alle bottiglie e al modo in cui si presentano. Il design del locale si riflette anche nella
scelta delle bottiglie e nella loro presentazione. Tutto questo servirà certamente a svecchiare l’immagine della birra perché le birrerie sono attualmente in un limbo e in Italia
ci sono migliaia di locali da riconvertire. Le birrerie specializzate dovranno indirizzarsi su un prodotto di altissima qualità con un servizio all’altezza. Più in generale questo
tipo di locali dovrà tenere conto della grande evoluzione internazionale rispetto ai materiali e alle tecnologie impiegati. Oggi in giro per il mondo i locali, pur ricercati da un punto
di vista del design, sono molto meno freddi e molto più ricchi di richiami alla natura».

IL CAFFE’ AL BAR

L’espresso dei desideri secondo il gusto di 65 assaggiatori Iiac (Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè): a Pianeta Birra Beverage & Co., si è anche
delineato un profilo del bar «perfetto». «La qualità del caffè al bar» è una grande indagine – condotta dall’Istituto Nazionale
Assaggiatori Caffè
e Altroconsumo – su questa tipologia di prodotto in Italia. «La valutazione sul caffè italiano? Alla fine è più
bello che buono! – ha sintetizzato Luigi Odello, segretario generale Istituto Nazionale Espresso Italiano, commentando la parte della ricerca che verte sul campione nazionale
Su una scala di valutazione da zero a nove i caffè valutati hanno riportato un 7 al giudizio della vista, ma appena un 6 al naso e in bocca. Non mancano punte di eccellenze e bar che si
sono aggiudicati un 9, ma nemmeno gli zero!! In futuro le strutture che vorranno essere a la page oltre alla carta dei vini, dei dolci e della acque dovranno aggiungere anche quella
dei caffè».

ARRIVA L’IDROSOMMELIER

Il menu dei vini al ristorante da oggi non basterà più. I clienti più esigenti staranno attenti a scegliere anche l’acqua giusta da abbinare ad ogni pietanza. L’ideale per
un antipasto di pesce? «L’acqua leggermente effervescente, in modo da pulire il palato e prepararlo ai sapori», ha spiegato Leonardo Calbucci, idrosommelier, barman e
maitre
. Per un secondo di carne, come lo zampone, è meglio un’acqua più frizzante, per pulire al meglio il palato. Per un dessert come il mascarpone, invece, occorre
un’acqua leggermente frizzante, più dolce, mentre per accompagnare torte al cioccolato o budini, ci vuole un acqua piatta (liscia) e dolce. Un primo di pesce deve essere servito con
acqua piatta o leggermente effervescente, mentre un primo di carne è preferibile con acqua più effervescente.

Queste e molte altre piccole scoperte era possibile farle a Pianeta Birra Beverage & Co., dove L’Associazione Degustatori Acque Minerali (A.D.A.M.) ha organizzato veri e
propri corsi di degustazione per scoprire il sapore dell’acqua e saperla abbinare ai cibi. «Mentre per il vino sono importanti anche il colore e l’odore», ha ricordato Calbucci,
membro di A.D.A.M., «la degustazione di acqua si deve ovviamente basare tutta sul sapore, con una vasta gamma di gusti: dal più salato al più dolce». A.D.A.M., che sta
tenendo corsi in tutta Italia, ha presentato in fiera anche una vera e propria Carta delle Acque Minerali, con tutti i suggerimenti per un ottimo abbinamento con le pietanze.

L’ANNUALE CONVEGNO ITALGROB

Credito, Monopoli e Ambiente al centro dell’annuale evento Italgrob in occasione di PIANETA BIRRA BEVERAGE & CO. Gli operatori del beverage della
Federazione Italiana Grossisti Distributori Bevande hanno discusso sul tema: «L’Italia è veramente in Europa? A confronto il sistema del credito, i monopoli industriali
e la sensibilità ambientale
». Un ampio e articolato dibattito, moderato dalla giornalista Rai Francesca Grimaldi (TG1) che ha affrontato alcuni dei
nodi più stringenti per la categoria in una prospettiva necessariamente globalizzata con la partecipazione di importanti esponenti europei di settore. Su
tutti, Philip Schraven, Presidente di Cegrobb (Federation Europeenne des Associations du Commerce de
Gros de Biere et Boissons).

«Stiamo lavorando anche ad un importante progetto – ha annunciato il Presidente Italgrob Giuseppe Cuzziol – la nascita di un Albo dei Distributori, che oggi ancora non
esiste. Un primo passo verso l’introduzione di un Codice Deontologico che tuteli l’intera categoria e i suoi interlocutori, per esempio impegnando gli iscritti a non fornire più i
clienti morosi. Ma dobbiamo anche considerare che la vendita diretta da parte dell’industria sta stravolgendo ulteriormente gli equilibri e scapito dei distributori».

TRA EVENTI E PREMIAZIONI

Le birre e il caffè sono stati i grandi protagonisti dei concorsi, due bevande che si contraddistinguono sempre più sul mercato per dinamismo e innovazione.

In occasione del laboratorio di degustazione Unionbirrai su «L’eclettismo delle birra in cucina» sono stati proposti nuovi accostamenti con 4 portate fredde
accompagnate da birre particolari. «La birra sta diventando sempre più una bevanda di tendenza, di gusto, in grado di scalzare il primato del vino – ha detto Lorenzo Da
bove, in arte Kuaska, che ha condotto la degustazione
– Abbiamo contattato direttamente i produttori di formaggio, salumi e cioccolato facendoli incontrare con i sapori di 4 birre
diverse fra loro».

Alla premiazione per la 18esima edizione di «Accademia della Birra», un grande riconoscimento dato dalla rivista «Il Mondo della birra» a una ventina di
locali e pub in Italia che si sono contraddistinti per il servizio, l’accurata selezione birraria e per le interessanti proposte gastronomiche. Numerosi i locali in Lombardia, Veneto e
Trentino, ma non mancano punte d’eccellenza in Romagna, Marche e Toscana. «Il consumatore di oggi – ha detto Silvano Rusmini direttore responsabile della rivista
è più attento a ciò che beve e pertanto esigente nelle richieste e nelle aspettative. Per questo motivo molti gestori si sono adeguati e sono stati loro stessi promotori
del cambiamento».

Anche il mondo del caffè ha conosciuto il suo campione: alla VII finale Italiana Campionato Baristi Caffetteria ha trionfato Giorgio Milos, un trentenne friulano che
rappresenterà l’Italia alla finalissima mondiale del World Barista Campionship; a seguire Michele Pauletic, Eddy Righi, Mariano Semino, Laura Martinelli e Andrea Antonelli. Questa
edizione ha visto la partecipazione di oltre 200 baristi per le selezioni, ma solo 24 campionissimi si sono sfidati a colpi di espresso, cappuccino e bevande analcoliche a base di caffè
nella cornice di Rimini fiera.

LE DICHIARAZIONI

«L’aspetto più qualificante di questa edizione delle fiere del food&beverage – commenta il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni – è stato
sicuramente rappresentato dalla crescita importante del tasso di internazionalizzazione. Un risultato per il quale abbiamo lavorato, e non solo su queste manifestazioni, che ci fa ben sperare
per rispondere sempre più adeguatamente alla richiesta di sostegno alla sfida della globalizzazione che ci giunge dalla aziende espositrici».

«Oltre a continuare ad essere una vetrina di prodotto, questo connubio di manifestazioni diventerà anche una importante vetrina delle modalità di consumo – spiega il
direttore della Business Unit 1 di Rimini Fiera, Patrizia Cecchi – Dalle prossime edizioni questa tendenza sarà ancora più marcata, affiancando alla forma
espositiva più tradizionale un suggestivo susseguirsi di locali a tema, eventi professionali, aree per la degustazione ed esibizioni professionali di chef. Mi fa poi piacere evidenziare
l’ottimo debutto di Oro Giallo: business e diffusione della cultura dell’olio di qualità hanno trovato casa a Rimini Fiera».

«Siamo molto soddisfatti degli esiti di business raggiunti dagli operatori in questi giorni – riassume il project manager di Rimini Fiera, Orietta Foschi – E’ stato
notata con piacere l’alta presenza di stand di qualità, di visitatori altamente qualificati e di buyers, la cui venuta è stata favorita dal successo ottenuto dal primo Gdo Buyers’
Day. Anche le aree Catering e Frigus si sono ulteriormente consolidate. E’ ormai evidente a tutti che il boom dell’alimentazione fuoricasa, innescato dai moderni stili di vita e di lavoro, qui
trova la sua consacrazione. Per quanto riguarda il beverage, evidenzio la presenza di buyers internazionali e del presidente di Cegrob, Philip Schraven. Anche il settore caffè sta
crescendo grazie ad importanti contatti internazionali qui avviati. E le acque minerali e le bevande incrementeranno la loro presenza anche per la prossima edizione. Infine, MSE si è
ormai affermata come l’unica manifestazione italiana di business per il settore ittico, importantissimo per un Paese vocato alla pesca come quello italiano».

Pianeta Birra Beverage & Co. tornerà a Rimini Fiera dal 14 al 17 febbraio 2009.

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