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Shalpy, Ironman, Blade Runner e il Negroni

Shalpy, Ironman, Blade Runner e il Negroni

By Giuseppe

Drinking with L. A.
Un drink con Alessandra Lumachelli

Shalpy, Ironman, Blade Runner e il Negroni
di Alessandra Lumachelli

Notte degli Oscar. Il remake di “Blade Runner” fra i vincitori. Il pensiero va a chi, nel suo primo video musicale, si è ispirato al film originale. Scialpi, o come si fa chiamare ormai, Shalpy, incontrato recentemente al “Miami” di Monsano. Nei miei “pellegrinaggi”, intenzionali o casuali, continuo a collezionare momenti con grandi personaggi della musica. Ringrazio tutti coloro che me ne danno la possibilità… Ecco, quindi, la chiacchierata con Shalpy, nel suo camerino, prima del seguitissimo concerto.

Io: Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?
Shalpy: Sono Superman. Fin da piccolino mi immaginavo come Superman. Invece, nella realtà, sono Ironman, perché mi hanno impiantato un peacemaker da poco. Il mio cuore non batterebbe senza: è fondamentale per la mia vita, per la mia salute. Il mio superpotere è la forza di far battere il mio cuore.

Io: Se tu avessi la macchina del tempo, dove vorresti andare? Nel passato? Nel futuro? Resteresti nel presente?
Shalpy: Ho in mente un’epoca precisa. Ho lavorato facendo Rofolfo Valentino. Amo Tamara De Lempicka [la famosa pittrice dell’Art decó]. Quel periodo mi affascina per le forme, l’armoniosità delle forme. Penso anche al DS, una macchina della Citroen degli anni ’60, ma che poteva essere un’automobile futurista degli anni’30 [si riferisce alla DS19, modello di auto introdotta dalla Citroen nel 1955]. Quindi, per me, il periodo migliore, in cui potrei andare, è fra il 1930 e il 1940. Durante la seconda guerra mondiale, non in Italia, e neanche in Europa, ma in America.

Io: Sopravvissuto? A cosa? Io abbino il tuo “Rocking rolling'” a “Blade Runner”!
Shalpy: Certo. Perché all’epoca c’era una corrente, una delle poche tendenze. Era un cambio generazionale: da quel momento, i valori sono cominciati a calare fino ad arrivare ad oggi, dove c’è la completa desertificazione. Come si vede in “Blade Runner”: il potere delle macchine. Le macchine esistono, e siamo noi, con i nostri cellulari, con le nostre coscienze mancanti. Non vorrei apparire troppo profondo. Però, parlando con un professore, mi ha detto che alcuni ragazzi uccidono i propri genitori perché li considerano “terza persona”, quindi non la vivono come esperienza diretta, ma come se vedessero un film. Questo per me è “Blade Runner”, è “resistere, sopravvivere al silenzio che c’è”. Perché questo è solo silenzio. Nonostante siamo pieni di rumori.

Io: Il tuo drink preferito?
Shalpy: I miei drink preferiti sono tanti. Forse farò una battuta facile, ma ti dico il Negroni. Perché come drink mi piace tanto. Mentre come gusto estetico personale, non amo le persone di colore. Con tutto il rispetto umano: non c’è un’accezione politica né razzista. Semplicemente personale. Preferisco partner dalla pelle chiara, è solo un gusto estetico, non razziale! Poi non è detto. Magari cambierò idea.
Io: Mai dire mai! Spesso succede il contrario di ciò che ci immaginiamo!

Io: Cosa puoi fare tu per salvare o per migliorare il mondo?
Shalpy: Io faccio una campagna quotidiana, che è il mettere a disposizione il mio intuito e la mia intelligenza sui “social”, in modo propedeutico e non in modo inutile. E questo, secondo me, per chi mi dà valore (e non sono pochi e mi fa piacere), mi rende cattedratico e nella mia esperienza mi ritengo un maestro.

Quindi, posiamo i cellulari. Ascoltiamo chi ci parla col cuore, guardandolo negli occhi. Sentiamoci davvero esseri umani e proviamo di nuovo la meraviglia di essere stati creati sangue, carne, anima e cervello. Dimostriamo alle macchine la nostra superiorità, rendendo la nostra vita unica e densa di passione. E innalziamo al cielo i nostri tumblers, brindando e cantando “sopravvivere con la musicaaaaaaa”!
Alla prossima, Amici!

=======Who’s who  SHALPY =======
Per chi non lo sapesse

Scialpi, o Shalpy, è il nome d’arte di Giovanni Scialpi, cantante e attore. Nel 1983 vince la sezione “Discoverde” del Festivalbar, col suo brano di esordio “Rocking Rolling”, è il premio “Telegatto” come rivelazione dell’anno. Il suo primo album “Es-tensioni” contiene anche brani scritti da Mango. “L’Io e l’Es” fa parte della colonna sonora della telenovela brasiliana “Samba d’amore”. L’anno seguente esce “Cigarettes and Coffee”, brano scritto all’età di 14 anni, che arriva secondo al Festivalbar ed è oggetto di una cover da parte di Mina. Dello stesso anno, “Notturno”, inserito nella colonna sonora del film “Vacanze d’estate”. Nel 1986 partecipa al Festival di Sanremo con “No East No West”. Nel 1988 vince il Festival di Sanremo con “Pregherei”. Nel 1990 partecipa come conduttore con Sabrina Salerno alla trasmissione tv “Ricomincio da due” di Raffaella Carrà. Nello stesso anno appare in un episodio del telefilm “L’Ispettore Derrick”. Sempre nel 1990 partecipa ad Azzurro, classificandosi primo con la “squadra rosa”, composta da lui, Luca Carboni, Mia Martini, Mietta, Paola Turci. Nel 1996 recita nel musical “Il pianeta proibito”. Nel 1997 è a teatro con “Pellegrini”. Nel 2001 partecipa alla trasmissione tv “La notte vola”. Nel 2004 partecipa al reality show “Music Farm”. Nel 2008 è il protagonista del musical su Rodolfo Valentino. Nel 2012 cambia il proprio nome d’arte in Shalpy. Nel 2015 partecipa al reality show “Pechino Express”. Nel 2016 il suo brano “Pettirosso” manifesta la lotta a favore delle unioni omosessuali. Del 2017 il suo brano “Piazza Rondanini”.

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Come fare il Negroni

Ingredienti

3cl. Campari
3cl. Cinzano Rosso
3cl. Gin

 

Istruzioni

Preparate direttamente nel bicchiere rock colmo di ghiaccio.
Versate in sequenza Campari, Cinzano Rosso e Bankes Gin.
Guarnite con spicchio d’arancia.

 

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Drinking whith L.A.

Le interviste di
Alessandra Lumachelli
in esclusiva
per Newsfood.com

 

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